Ultim’ora: il Canone Rai raddoppia | Ora devi pagare ogni volta che vedi un film: altrimenti lo schermo resta nero

Una delle tasse più ‘odiate’ ora va verso l’aumento. Tutto quello che c’è da sapere.
Il Canone Rai è una tassa obbligatoria che finanzia il servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. È dovuto da chiunque possieda un apparecchio televisivo nella propria abitazione. Non si tratta di un abbonamento facoltativo, ma di un’imposta a tutti gli effetti, sancita dalla legge italiana. Il suo scopo è garantire l’indipendenza economica della Rai, consentendole di offrire programmi informativi, culturali ed educativi senza dipendere esclusivamente dalla pubblicità.
Dal 2016 il Canone viene addebitato automaticamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Questo sistema è stato introdotto per contrastare l’evasione, storicamente molto elevata. Il presupposto di base è che chi ha un’utenza elettrica attiva possieda anche un televisore, e quindi sia tenuto al pagamento.
L’importo annuale del Canone è stabilito dallo Stato e può variare nel tempo; negli ultimi anni si è attestato a 90 euro. Sono previste esenzioni per alcune categorie, come gli anziani over 75 con reddito basso, gli appartenenti alle forze armate o diplomatici stranieri, e chi non possiede alcun apparecchio TV, a patto che presenti un’apposita dichiarazione all’Agenzia delle Entrate.
È importante distinguere il Canone Rai dal canone per altri servizi televisivi: il primo finanzia il servizio pubblico, mentre abbonamenti a piattaforme private come Sky o Netflix sono del tutto separati. Pagare il Canone Rai è quindi un obbligo legale che sostiene un’informazione pluralista e accessibile a tutti.
Il doppio canone: pubblico e privato
Negli ultimi anni l’offerta televisiva si è ampliata notevolmente, ma anche i costi per accedere ai contenuti di qualità sono aumentati. Al tradizionale Canone Rai, che resta obbligatorio per legge, si affianca oggi l’abbonamento a piattaforme di streaming come Netflix, diventato quasi imprescindibile per chi desidera accedere ai migliori film e serie tv del momento.
Mentre il primo serve a finanziare il servizio pubblico, il secondo è una scelta, ma sempre più percepita come necessaria.

I contenuti che fanno la differenza
Netflix propone un catalogo ampio e costantemente aggiornato, con produzioni internazionali di grande successo e titoli esclusivi che difficilmente si trovano altrove. Chi vuole rimanere aggiornato sulle uscite più apprezzate dalla critica o seguire le serie del momento, deve spesso sottoscrivere questo abbonamento.
Di fatto, per un’esperienza televisiva completa, il solo Canone Rai non basta più: il consumo di intrattenimento oggi passa anche – e soprattutto – dalle piattaforme a pagamento.