Ultim’ora: approvato il giorno di riposo universale | Faremo tutti come i barbieri: obbligatorio stare a casa a riposare

Questa novità potrebbe cambiare la vita a molti lavoratori.
La settimana lavorativa di un impiegato medio in Italia si articola generalmente su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, con un orario standard che varia tra le 36 e le 40 ore settimanali. L’orario tipico va dalle 9:00 alle 18:00, con una pausa pranzo di circa un’ora, anche se in alcune realtà aziendali sono previste flessibilità in entrata e uscita. La maggior parte del lavoro si svolge in ufficio o in modalità ibrida, con parte delle attività gestite da remoto.
Le mansioni di un impiegato comprendono attività amministrative, organizzative, gestionali o di supporto operativo, a seconda del settore. La giornata è scandita da e-mail, riunioni, gestione di documenti, reportistica e interazioni con colleghi, clienti o fornitori. In molte aziende è previsto l’uso di strumenti digitali per la collaborazione interna, come piattaforme di videoconferenza o software gestionali.
Il mercoledì rappresenta spesso il punto centrale della settimana, utile per fare un bilancio delle attività già svolte e pianificare quelle residue. Il venerdì, invece, è dedicato alla chiusura delle attività aperte e alla preparazione per la settimana successiva, spesso con un ritmo meno serrato. In alcune realtà, è previsto il cosiddetto “casual Friday”, che consente un abbigliamento più informale.
Il weekend rappresenta un momento di riposo fondamentale, in cui l’impiegato medio si dedica alla famiglia, agli hobby o ad attività personali. Il lunedì segna la ripartenza del ciclo, spesso accompagnato da briefing o riunioni per definire priorità e obiettivi settimanali.
Settimana corta: così staremo un giorno a casa
La settimana lavorativa di quattro giorni è diventata una concreta opportunità per oltre 1.500 dipendenti delle fabbriche italiane di EssilorLuxottica. Avviata un anno fa in collaborazione con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, la riforma prevede turni dal lunedì al giovedì, mantenendo inalterato lo stipendio e offrendo 20 giorni di riposo aggiuntivi all’anno. Nel 2025 le adesioni sono aumentate del 150%, confermando l’interesse crescente verso un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro.
Il programma, denominato Time4You, consente ai dipendenti di scegliere volontariamente la nuova formula oraria, senza penalizzazioni economiche. Il progetto punta a favorire il benessere lavorativo, soprattutto tra le generazioni più giovani. Attualmente oltre 3.500 dipendenti, in gran parte appartenenti alla Generazione Z e ai millennial, beneficiano di questa flessibilità, che ha anche migliorato la pianificazione interna, riducendo assenze impreviste e aumentando l’efficienza.

Welfare e premi per incentivare il cambiamento: gratificare è fondamentale
A supporto di questa nuova organizzazione, l’azienda ha aumentato il Premio di Risultato 2024, portandolo a 40 milioni di euro. Ogni lavoratore riceverà una gratifica base di 3.181 euro lordi, che può arrivare fino a 4.400 euro se convertita in beni e servizi welfare.
Questa strategia rafforza la fidelizzazione e premia chi aderisce ai nuovi modelli organizzativi, offrendo non solo più tempo libero, ma anche vantaggi economici concreti.