Ultim’ora: addio alle tende da sole | “Devono essere smontate immediatamente”: se ce l’hai devi provvedere subito

Tenda da sole
Tenda da sole – sicilianews24.it

Una novità a cui bisogna fare attenzione. Tutto quello che c’è da sapere.

L’installazione delle tende da sole da balcone è un intervento molto diffuso per proteggere gli spazi esterni dall’eccessiva esposizione solare e migliorare il comfort abitativo. Il primo passo è scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze: tra le tipologie più comuni ci sono le tende a bracci estensibili, a caduta verticale o a cappottina. Ogni tipologia ha specifiche tecniche e funzionali che influiscono sull’estetica, sulla protezione solare e sull’ingombro.

Una volta selezionato il modello, è necessario prendere misure precise del balcone o della superficie da coprire, valutando anche il tipo di parete su cui verrà fissata la struttura. La tenda va infatti ancorata saldamente al muro o al soffitto tramite supporti metallici, tasselli e viti adeguate. In alcuni casi, soprattutto nei condomìni, può essere richiesto il permesso dell’amministratore o una delibera assembleare, soprattutto se l’intervento altera la facciata.

L’installazione vera e propria deve essere eseguita con cura per garantire sicurezza e durata nel tempo. Gli operatori specializzati montano i supporti, fissano il cassonetto (se presente) e regolano i bracci o i rulli, assicurandosi che la tenda si apra e si chiuda senza attriti. Alcuni modelli includono sensori vento o pioggia, o motori elettrici per l’apertura automatica.

È importante effettuare una manutenzione regolare: pulizia del telo, verifica degli ancoraggi e lubrificazione delle parti mobili. Una corretta installazione e cura assicurano funzionalità e resistenza nel tempo.

Le tende non sono più legali in questo caso: devi smontarle subito

Quando non è possibile installare un impianto fotovoltaico sul tetto condominiale, il pannello da balcone diventa un’alternativa concreta e accessibile. Si tratta di impianti di piccole dimensioni, che si fissano solitamente alla ringhiera tramite staffe, e sono in grado di ridurre i consumi elettrici quotidiani, alimentando elettrodomestici e persino condizionatori. I modelli ad accumulo immagazzinano l’energia prodotta durante le ore più soleggiate per utilizzarla anche la sera. Grazie alla tecnologia plug&play, molti impianti possono essere installati autonomamente, purché si seguano le corrette linee guida.

È importante, però, considerare che se si sceglie di montare un pannello fotovoltaico sul proprio balcone, viene meno la possibilità di utilizzare una tenda da sole. La funzione del pannello è proprio quella di assorbire il più possibile la luce solare: coprirlo con una tenda ne comprometterebbe completamente l’efficacia e dunque l’invito è quello di smontarle immediatamente. Va quindi fatta una scelta consapevole tra comfort termico e risparmio energetico.

Pannello solare
Pannello solare – fonte pexels – sicilianews24.it

Costi, incentivi e autorizzazioni per installare l’alternativa

Il costo di un impianto varia tra i 600 e i 2.000 euro, a seconda del numero di pannelli e della presenza o meno del sistema di accumulo. Le detrazioni fiscali, fino al 50%, rendono l’investimento più sostenibile, senza bisogno di altri interventi trainanti. È però necessario inviare la comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori per accedere ai bonus.

Dal punto di vista normativo, l’installazione rientra nell’edilizia libera, quindi non servono autorizzazioni, tranne nei centri storici dove è richiesta la SCIA. Ogni condomino può procedere autonomamente, purché non si comprometta il decoro dell’edificio. L’assemblea va informata, ma non può vietare l’intervento.