UFFICIALE Ministero dell’Istruzione: annunciato il “Lunedì festivo persistente” | Studenti a casa ogni settimana

Lunedì festivo
Lunedì festivo – sicilianews24.it

Una novità che potrebbe cambiare la vita scolastica di molti studenti.

In Italia, il calendario scolastico è stabilito a livello regionale, ma segue delle linee guida generali comuni a tutto il territorio nazionale. L’anno scolastico inizia generalmente tra il 10 e il 20 settembre e termina tra il 5 e il 15 giugno, a seconda dell’ordine e grado di scuola e delle scelte regionali. Le vacanze obbligatorie su scala nazionale includono quelle natalizie, pasquali e alcuni giorni festivi stabiliti per legge.

Le vacanze di Natale solitamente iniziano intorno al 23 dicembre e durano fino all’Epifania, il 6 gennaio. Le vacanze di Pasqua, invece, si articolano attorno alla domenica e al lunedì di Pasqua, includendo di solito almeno 5-6 giorni. Altri giorni festivi in cui le scuole restano chiuse in tutta Italia includono il 1° novembre (Ognissanti), l’8 dicembre (Immacolata Concezione), il 25 aprile (Festa della Liberazione), il 1° maggio (Festa dei Lavoratori) e il 2 giugno (Festa della Repubblica).

Ogni regione ha inoltre la possibilità di aggiungere o modificare alcuni giorni di vacanza, per esempio in occasione di feste patronali o per motivi climatici. Le Regioni possono anche decidere di adattare il calendario in base alle esigenze locali, purché venga rispettato il numero minimo di giorni di lezione previsto dal Ministero dell’Istruzione (almeno 200 giorni).

È prevista la chiusura delle scuole in occasione delle elezioni politiche o amministrative, qualora le strutture scolastiche siano sede di seggio. In questi casi, la sospensione delle lezioni può durare anche più giorni.

Scuole chiuse nei lunedì rimanenti

Il 26 maggio le scuole resteranno chiuse in 117 comuni italiani, non per una vacanza straordinaria, ma perché molti edifici scolastici saranno utilizzati come seggi elettorali per le elezioni amministrative. Per consentire l’allestimento delle aule, le lezioni verranno sospese già dal pomeriggio di venerdì 23 maggio. Il ritorno in classe è previsto mercoledì 28, dopo le operazioni di voto e la sanificazione degli spazi. Il calendario scolastico ufficiale non subisce modifiche, ma per molti studenti si traduce in una pausa di quattro giorni nel finale di anno.

Questa situazione non è insolita in Italia: ogni volta che le elezioni coincidono con la presenza dei seggi nelle scuole, si verificano chiusure temporanee. I comuni coinvolti includono città come Genova, Ravenna, Taranto, Matera, Lamezia Terme e diversi centri minori, oltre a nove comuni siciliani tra cui Favignana, Solarino e Tremestieri Etneo. Il fenomeno interessa quindi una fetta rilevante del territorio nazionale.

Banchi scuola
Banchi scuola – fonte pexels – sicilianews24.it

Nuove interruzioni a giugno

Ma la chiusura non si limita al primo turno. Nei comuni in cui sarà necessario il ballottaggio, previsto per l’8 e 9 giugno, le scuole potrebbero restare chiuse ancora, coincidendo con lo svolgimento di cinque referendum abrogativi. Se le strutture scolastiche ospitano i seggi, ci saranno ulteriori giorni di sospensione delle attività.

In alcune zone, queste chiusure si sommano ad altri impegni tipici di fine anno scolastico, come gite, scrutini ed esami, creando un calendario frammentato e con molte interruzioni per gli studenti che non metteranno piede nelle scuole di lunedì, fino al prossimo anno scolastico.