Ufficiale: introdotto il ‘canone animali domestici’ | Paga 1200€ o portalo al canile: altrimenti non puoi tenerlo per legge

Cane
Cane – fonte pexels – sicilianews24.it

Questa novità potrebbe cambiare la vita di molti.

La regolazione degli animali domestici è disciplinata da leggi nazionali, regolamenti regionali e ordinanze comunali. Gli animali da compagnia più comuni, come cani e gatti, devono essere registrati presso l’anagrafe degli animali d’affezione, che consente il tracciamento e facilita la gestione in caso di smarrimento. Per i cani, il microchip è obbligatorio entro i primi due mesi di vita e rappresenta una forma di identificazione legale.

La detenzione di animali domestici comporta responsabilità civili e penali. I proprietari devono garantire il benessere dell’animale, fornendo cure adeguate, alimentazione e un ambiente sicuro. Il maltrattamento animale è un reato punibile dalla legge italiana, con sanzioni che possono arrivare fino alla reclusione. Anche l’abbandono è severamente vietato e punito.

Nei luoghi pubblici, i cani devono essere tenuti al guinzaglio e, se necessario, muniti di museruola. In molti comuni italiani è obbligatorio raccogliere le deiezioni e rispettare norme igieniche. Alcune razze considerate potenzialmente pericolose possono richiedere permessi speciali o un addestramento specifico.

Esistono regolamenti per la convivenza in condominio: gli animali domestici non possono essere vietati, ma devono essere gestiti in modo da non arrecare disturbo. La legge italiana tutela sia il diritto degli animali sia quello dei cittadini a vivere in armonia.

Un gesto d’amore

Adottare un cane è un gesto ricco di valore affettivo, ma richiede consapevolezza economica. In Italia vivono circa 5 milioni di cani nelle famiglie, e sebbene molti scelgano di acquistare da allevamenti (con prezzi tra 500 e 2.000 euro), l’adozione da canili o rifugi è l’opzione più etica e vantaggiosa. L’offerta libera, generalmente tra i 50 e i 150 euro, spesso include microchip, vaccini e sterilizzazione. Questo rende l’adozione non solo più accessibile, ma anche più sostenibile sul lungo periodo.

Oltre alla scelta iniziale, bisogna considerare i costi obbligatori: microchip (30-40 euro), vaccini (40-60 euro a dose), prima visita veterinaria e accessori base. La salute è una priorità e comporta spese ricorrenti, come visite annuali (60-100 euro), antiparassitari (10-20 euro al mese), sterilizzazione e possibili emergenze veterinarie. Per tutelarsi, esistono anche assicurazioni sanitarie per animali.

Cane padrone
Cane padrone – fonte pexels – sicilianews24.it

Una sorta di canone mensile, variabile per ogni pet

Possedere un cane significa sostenere una spesa mensile costante, che possiamo definire come un “canone variabile”. Il costo cambia in base a taglia, razza, alimentazione e necessità sanitarie, ma mediamente va dai 50 ai 200 euro al mese. Solo per il cibo si parte da 40 euro per cani piccoli fino a oltre 150 euro per taglie grandi o alimenti premium. Mediamente si spende dunque almeno 1200 euro all’anno.

A questi si aggiungono spese per toelettatura (20-80 euro a seduta) e prodotti per l’igiene quotidiana. Accogliere un cane è un impegno duraturo, che va pianificato anche dal punto di vista economico.