UFFICIALE il Bonus “Morti di Fame”: 9000€ per vivere con dignità come tutti gli altri | Prima arrivi e prima ti pagano

C’è una nuova agevolazione utile in arrivo, già simbolicamente ribattezzata “Bonus morti fame”: ecco come approfittarne
Esiste un bonus che garantisce fino a 9000 euro a chi si trova in condizioni economiche difficili.
L’obiettivo? Offrire a tutti una vita dignitosa.
L’incentivo è reale e prevede tempi rapidi di erogazione: chi presenta la domanda per primo viene pagato prima.
Ma di cosa si tratta esattamente e chi può richiederlo? Continua a leggere per scoprirlo.
Arriva il Bonus “Morti di fame” che ti garantisce 9mila euro
Ok, è ufficiale: esiste un bonus da 9000 euro pensato per garantire a tutti la possibilità di vivere con dignità. Si tratta di un sostegno concreto rivolto a chi si trova in situazioni economiche difficili e ha bisogno di un aiuto immediato per affrontare le spese quotidiane. Il contributo, chiamato simbolicamente “Bonus morti di fame”, punta a colmare il divario sociale e a offrire una base economica minima per affrontare la vita di tutti i giorni.
L’aspetto più interessante è la rapidità con cui viene erogato: prima si presenta la richiesta, prima si ottiene il pagamento. È quindi fondamentale non perdere tempo e agire subito per non rischiare di restare esclusi. Il bonus rappresenta una misura concreta e tempestiva, pensata per rispondere a un’esigenza reale e urgente. Ma in cosa consiste davvero questo aiuto? Chi può richiederlo? E quali sono i passaggi da seguire per accedere ai 9000 euro? Passa al prossimo paragrafo per scoprire tutto.

Cosa sapere sull’incentivo che aiuta le persone in difficoltà
Chiariamo finalmente di cosa si tratta. Quello che è stato rinominato sui social “Bonus morti di fame” è un nuovo Bonus casa e affitto, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, che può arrivare fino a 10.000 euro. È riservato ai lavoratori del settore privato che, nel corso del 2025, vengono assunti con contratto a tempo indeterminato e si trasferiscono per motivi di lavoro in un comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza, anche all’interno della stessa regione.
Per accedervi, è necessario non aver percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente superiore a 35.000 euro. Il bonus consiste in un rimborso fino a 5.000 euro all’anno per due anni consecutivi, destinato a coprire spese di affitto o ristrutturazione. Non è tassato ai fini IRPEF ma incide su ISEE e contributi. Il rimborso è erogato direttamente dal datore di lavoro, che può scegliere se aderire o meno all’iniziativa. È necessario presentare autocertificazione e documentazione delle spese sostenute.