UFFICIALE: dovremo obbedire 24h in più | Lavoratori dipendenti, approvato il ‘giorno di ordinaria follia’
Brutte notizie per i dipendenti pubblici: ci sarà solo un modo per poter essere “premiati”, ma a carissimo prezzo
Lo scorso 29 maggio, il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato il rinnovo contrattuale per 193.851 dipendenti delle amministrazioni centrali dello Stato, un primo passo per i rinnovi dei contratti in scadenza nel 2024 per diverse categorie di dipendenti pubblici.
Per il 2024, sono stati stanziati 555 milioni di euro per gli aumenti salariali, una cifra che costituisce circa un decimo dei 5,5 miliardi previsti per l’intero comparto statale. Gli aumenti medi saranno di circa 160 euro mensili, pari al 5,78% del salario attuale.
Una delle principali novità introdotte dal rinnovo contrattuale è l’aumento dell’uso dello smart working per lavoratori fragili e genitori di minori. Tale rinnovo prevede un massiccio piano di assunzioni nella pubblica amministrazione, con 148.000 nuove assunzioni previste entro il 2028.
L’obiettivo è quello di garantire il ricambio generazionale del settore pubblico, assicurando un servizio sempre più efficiente e capace di rispondere alle esigenze dei cittadini.
Premi ulteriori per chi lo merita
Il Governo ha deciso di dare maggiore importanza alla produttività rispetto all’anzianità di servizio per l’assegnazione dei premi. Il documento stabilisce che i premi devono essere assegnati in base ai giudizi valutativi e ci saranno quindi riconoscimenti sia per i risultati raggiunti da tutto il gruppo di lavoro sia per le prestazioni individuali. Inoltre, saranno previsti premi extra per le eccellenze, ossia quei dipendenti che si distinguono per le loro capacità e il loro impegno.
Il principio meritocratico, tipico del settore privato, viene rafforzato anche nella pubblica amministrazione. Questo significa che un dipendente con molti anni di anzianità ma con rendimento mediocre potrebbe essere superato nei premi individuali da un collega più giovane ma più efficiente e preparato.
Premiati si, ma solo se si superano le 24 ore…
Fin qui sembra tutto perfetto: aumenti salariali, possibilità di smart working per le fasce che più ne hanno bisogno e finalmente una sana meritocrazia che specie nel pubblico spesso manca. Ma c’è una cosa che fin qui non è stata detta.
Per poter accedere a questo sistema premiale, infatti, sarà obbligatorio formarsi per almeno 24 ore l’anno. Corsi, video lezioni, aggiornamento, tutto questo sarà necessario per poter usufruire di questo benefit. Sarà un po’ come tornare a scuola ma nel mondo del lavoro, 24 ore di fatica, studio, impegno e pazienza, per poi poter giovare dei suoi effetti.