Roma, 17 dic – L’Enac organizzera’ a breve un incontro con i vertici delle societa’ di gestione degli scali
aeroportuali di Catania e Comiso, rispettivamente Sac e Soaco per verificare le procedure affinche’ i due gestori
forniscano informazioni complete e tempestive ai passeggeri che vedono i propri voli riprogrammati e cancellati a causa della presenza di cenere vulcanica, dopo i disagi ai passeggeri determinati dall’eruzione dell’Etna. In una nota l’Enac ricorda poi che la situazione e’ stata oggetto di continuo monitoraggio da parte dell’Unita’ di Crisi dello scalo di cui fanno parte tutte le istituzioni e i soggetti presenti in aeroporto. La situazione del dirottamento dei voli dallo scalo di Catania verso l’aeroporto alternato di Palermo, spiega l’ente, e’ risultata complessa per la concomitanza di uno
sciopero di alcune organizzazioni sindacali dello scalo di Palermo, proclamato secondo la normativa vigente per la
giornata di lunedi’ 16 dicembre e successivamente revocato nella serata di domenica 15 dicembre, proprio per far fronte all’emergenza che si stava verificando sulla Sicilia orientale e che ha comportato l’utilizzo dello scalo
palermitano Falcone Borsellino per una parte dell’operativo previsto da e per Catania. Le informazioni, conclude l’Enac, sono state fornite agli utenti in maniera continuativa dalle societa’ di gestione degli aeroporti coinvolti e dalle compagnie aeree che hanno dovuto riprogrammare il proprio operativo, riproteggere i passeggeri per i voli cancellati e organizzare il trasferimento da uno scalo all’altro.
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