Palermo, 21 set. – Indagini serrate a Trapani, dove un carabiniere ha trovato una microspia al Palazzo di giustizia. La cimice, non funzionante, era stata piazzata in un’area non accessibile al pubblico, accanto alla porta d’ingresso secondaria, quella riservata ai magistrati. Potrebbe essere un gesto dimostrativo, che si aggiunge, pero’, ad una lunga scia di intimidazioni nei confronti del procuratore Marcello Viola.
Lo scorso luglio, infatti, sull’ascensore della casa palermitana del capo della Procura di Trapani erano comparse minacce di morte. Non si tratta di casi isolati. Sempre Viola lo scorso inverno era stato il destinatario di una lunga lettera anonima con riferimenti ad inchieste di cui si sta occupando, mentre nel 2012 l’auto su cui viaggiava lungo l’autostrada A29 era stata inseguita per diversi chilometri da un’altra vettura.
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