Terremoto Olio extravergine: scoperte le “marche liquame” | «Ti ostruisce vene, arterie e pure il fegato»

Olio
Olio – fonte pexels – sicilianews24.it

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L’olio extravergine d’oliva è uno degli alimenti simbolo della dieta mediterranea, noto per le sue eccellenti proprietà nutrizionali e il gusto inconfondibile. Derivato dalla spremitura meccanica delle olive senza l’uso di processi chimici, rappresenta la forma più pura dell’olio d’oliva, con acidità libera inferiore allo 0,8%. Questo lo distingue da altre tipologie meno pregiate e ne garantisce qualità e freschezza.

Dal punto di vista nutrizionale, l’olio extravergine è ricco di acidi grassi monoinsaturi, in particolare acido oleico, che aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Contiene inoltre una buona quantità di antiossidanti naturali come polifenoli e vitamina E, utili nel contrastare l’invecchiamento cellulare e nel supportare la salute cardiovascolare.

In cucina, l’olio extravergine d’oliva è estremamente versatile. Può essere utilizzato a crudo per esaltare il sapore di insalate, verdure, bruschette e piatti freddi, ma si presta anche alla cottura, grazie alla sua buona resistenza alle alte temperature. Ogni varietà di olio ha profumi e sapori unici, influenzati dal tipo di oliva, dal territorio e dal metodo di raccolta.

L’olio extravergine è anche un prodotto profondamente legato alla cultura e alla tradizione agricola italiana. Riconosciuto con numerose denominazioni DOP e IGP, è spesso frutto di una filiera corta e controllata, che ne garantisce tracciabilità e qualità. Acquistare un olio di qualità significa valorizzare il territorio, sostenere l’agricoltura locale e portare in tavola un ingrediente sano e prezioso.

Frodi e inganni

Negli ultimi anni, l’aumento della domanda di olio extravergine d’oliva ha portato con sé anche una crescita delle frodi alimentari. Alcuni produttori, infatti, immettono sul mercato oli che non rispettano gli standard europei, spacciando miscele di bassa qualità per extravergine. Questi prodotti, spesso provenienti da aree diverse da quelle dichiarate, ingannano i consumatori e riducono il valore nutrizionale dell’olio. Per questo è fondamentale informarsi e saper riconoscere i segnali di una qualità autentica.

Per orientarsi nell’acquisto, è essenziale leggere con attenzione l’etichetta: controllare la data di imbottigliamento, la provenienza geografica e la presenza di certificazioni. Un buon olio deve essere fresco e indicare chiaramente l’origine. Anche il gusto aiuta a riconoscere la qualità: un olio fruttato, leggermente piccante e amaro è spesso sinonimo di prodotto autentico. Al contrario, sapori piatti o rancidi possono indicare scarsa qualità o cattiva conservazione.

Olio oliva
Olio oliva – fonte pexels – sicilianews24.it

Marche da evitare

Alcuni marchi industriali sono noti per la scarsa trasparenza e per l’uso di oli raffinati, che perdono molte delle proprietà nutritive dell’olio extravergine. Inoltre, vi sono aziende che mischiano oli di diversa provenienza senza specificarlo chiaramente, compromettendo la qualità finale del prodotto e fuorviando il consumatore.

Anche brand ritenuti affidabili possono presentare cali di qualità in alcuni lotti o annate. Per questo motivo è importante consultare recensioni aggiornate e confrontare opinioni. Solo attraverso un consumo consapevole si può scegliere un olio davvero sano e genuino.