TARI, ho smesso di pagarla ma nessuno mi ha detto nulla: ho trovato il metodo legalissimo | Sono esente da ogni pagamento

Donna felice
Non devo più pagare la TARI: ecco come ho fatto (sicilianews24.it / pexels)

Così la TARI sarà un lontano ricordo: l’esenzione è a vita!

Acronimo di Tassa sui Rifiuti, la TARI è un tributo finalizzato al finanziamento dei costi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. A partire dal 2014 ha sostituito le precedenti tasse che si pagavano al Comune come la Tares, la Tarsu e la Tia e le ha inglobate in un unico tributo, che dev’essere versato dai proprietari di locali o aree scoperte suscettibili della produzione di rifiuti.

A versare la TARI, però, non devono essere solo e soltanto i proprietari degli immobili o delle aree scoperte ma anche gli affittuari nel caso in cui possiedano un contratto dalla durata superiore ai 6 mesi. Ne sono escluse, invece, le aree condominiali comuni e le aree scoperte pertinenziali o accessorie come, ad esempio, i terrazzi e i balconi, i giardini, i cortili e i posti auto scoperti, così come gli androni dei palazzi, gli ascensori o le scale.

Chi deve pagare questa tassa sa quanto può essere pesante per le finanze famigliari. Ci sono però dei modi perfetti per non doverla versare mai più e, anche se nessuno li conosce, sono del tutto legali: di cosa si tratta.

Così la TARI sarà solo un lontano ricordo!

Così come accade per la maggior parte delle tasse e dei tributi, anche per quanto riguarda la TARI esistono delle esenzioni specifiche pensate per i cittadini che hanno bisogno di alleggerire il carico fiscale che grava sulle loro spalle. Innanzitutto, è bene dare un’occhiata ai regolamenti del Comune in cui ci si trova o al quale si versa la TARI, poiché questo è un tributo specifico che può seguire specifiche regole locali. Solitamente, però, sono esenti dalla TARI tutti quegli immobili che si trovano in specifiche condizioni come l’abbandono o l’inagibilità, oppure che sono disabitati da molti anni: in questi casi, per esserne legalmente esenti serve avere una dimostrazione dell’inagibilità dell’immobile, come per esempio l’assenza di collegamenti idrici o fognari.

Possono ottenere l’esenzione dalla TARI, però, anche gli immobili concessi in locazione o in comodato d’uso a parenti entro il primo grado, quindi è bene informarsi in merito alle norme previste dal Comune in cui si trova l’immobile.

Salvadanaio
Non devo più pagare la TARI: ecco come ho fatto (sicilianews24.it / pexels)

Ottenere uno sconto sulla TARI

Se non si riesce ad ottenere un’esenzione totale, è comunque possibile beneficiare di uno sconto del 20% o del 40% su questo tributo: questo accade nel caso in cui il servizio di raccolta dei rifiuti non venga effettuato in modo corretto o venga interrotto. Godono di uno sconto, poi, anche le famiglie con ISEE inferiore a 8.107,50 euro (soglia che sale a 20mila euro in caso di famiglia numerosa).