Caltanissetta, 9 Mag. – “I bidoni sistemati in via D’Amelio, nei giorni precedenti la strage in cui morì il giudice Paolo Borsellino, servivano solo per conservare un posto libero. Poi sono stati spostati per sistemare la macchina con l’esplosivo”.
Lo ha detto il pentito, Pietro Guida, deponendo in Corte d’Assise a Caltanissetta nell’ambito del processo Borsellino Quater.
Il collaborante ha dichiarato che questa circostanza gli venne riferita da Nino Sprio, un dipendente della Regione Siciliana, accusato di essere il mandante degli omicidi Ramirez e Bonsignore, delitti di cui si è autoaccusato lo stesso Guida.
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