11 Gen. – Dopo due anni di attività coordinate tra varie associazioni sui temi dell’antimafia e della legalità, questo progetto prende finalmente la forma del presidio. Libera, adesso, è anche a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa.
A fondare il presidio sono stati l’associazione Freecom, che si occupa di libera informazione; la cooperativa sociale Passwork, che opera nel campo dell’inclusione sociale; le sezioni locali dell’associazione naturalista Ente Fauna Siciliana e dell’associazione sindacale Cgil; il gruppo scout Canicattini 1° dell’Agesci; la Parrocchia Maria SS.ma Ausiliatrice dell’Azione Cattolica; i ragazzi delle associazioni culturali Pensiero Canicattinese e Physis; l’associazione Loris&Lucilla, che si occupa di spettacoli, arte e comunicazione; l’associazione del Museo del tessuto – Casa dell’emigrante, impegnata nella valorizzazione dei settori legati ai fenomeni dell’emigrazione e della storia della tessitura; la Consulta Giovanile e il Liceo Scientifico.
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Il presidio ha nominato come suo responsabile Dino Tiné ed è stato intitolato al giovane Carabiniere di Siracusa, Salvatore Raiti, caduto a soli 19 anni, nel 1982, in un agguato mafioso mentre insieme ad altri colleghi traduceva in auto il boss catanese Alfio Ferlito dal carcere di Enna al carcere di Trapani.
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