Sicilia, “trovati sul fondale ma..” | Voi fate il bagno indisturbati, non sapete cosa c’è sotto i vostri piedi
Intervento urgente in questo paradiso siciliano per tutelare l’habitat marino: colpa di una produzione cinematografica
Un intervento immediato per verificare eventuali danni all’ecosistema marino della zona di Pietra del Bagno, nel mare di Lipari. È quanto disposto dall’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Giusi Savarino, che ha inviato una lettera ad Arpa Sicilia dopo le segnalazioni arrivate dalla Capitaneria di Porto. Al centro della vicenda, la mancata rimozione di materiali di scena lasciati dalla società di produzione Wildside durante le riprese del film “The Odyssey” di Christopher Nolan.
Secondo i verbali trasmessi, alcuni materiali utilizzati per allestimenti scenici sarebbero rimasti abbandonati nell’area interessata dalle riprese. Un fatto che ha sollevato non poche preoccupazioni, vista la delicatezza dell’habitat naturale e la presenza di specie marine protette. Da qui l’allarme delle autorità marittime e la conseguente richiesta di intervento urgente indirizzata all’assessorato regionale.
Già lo scorso aprile l’assessore Savarino aveva rilasciato la Valutazione di incidenza ambientale necessaria a consentire le riprese. In quell’occasione, l’autorizzazione era stata accompagnata da precise prescrizioni: rispetto dei vincoli ambientali, divieto di lasciare rifiuti o materiali in loco e obbligo di ripristinare l’area dopo le lavorazioni. Norme che, a quanto emerso, non sarebbero state rispettate in pieno.
“Insieme all’autorizzazione – ha sottolineato l’assessore Savarino – avevamo dato regole e indicazioni precise per tutelare l’area dal punto di vista ambientale. I ritrovamenti degli ultimi giorni rappresentano un motivo di forte preoccupazione”. La dirigente regionale ha rimarcato che la disponibilità ad accogliere produzioni cinematografiche non deve mai tradursi in un danno per le bellezze naturali del territorio.
Il coinvolgimento di Arpa Sicilia
Con una lettera formale inviata ad Arpa Sicilia, l’assessore ha chiesto di organizzare con urgenza un sopralluogo nell’area di Pietra del Bagno. L’Agenzia dovrà effettuare attività di monitoraggio dei fondali e produrre una valutazione tecnica per stabilire se i materiali abbandonati abbiano provocato conseguenze negative sull’ecosistema marino. La richiesta punta a garantire trasparenza e tempestività nelle verifiche.
La Sicilia, e in particolare le Eolie, rappresentano un palcoscenico naturale di straordinaria bellezza, spesso scelto da produzioni cinematografiche di respiro internazionale. Savarino ha ribadito la volontà di favorire questi progetti, che portano ricadute economiche e visibilità al territorio. Tuttavia, ha precisato, non può esserci spazio per comportamenti superficiali o poco rispettosi dell’ambiente.

La posizione della Regione
“Noi siamo contenti di ospitare progetti cinematografici internazionali e siamo sempre disponibili ad agevolare queste produzioni – ha detto ancora Savarino – ma nessuno pensi di poter abusare della nostra generosità mancando di rispetto alle nostre bellezze naturali”. Una dichiarazione che segna la linea ferma della Regione: sostegno al cinema e alle grandi produzioni, ma con regole precise e sanzioni per chi le viola.
Nei prossimi giorni Arpa Sicilia sarà chiamata a effettuare i rilievi richiesti e a redigere una relazione tecnica. In base agli esiti, potranno essere avviate ulteriori azioni per il recupero dell’area e per l’eventuale responsabilità della società di produzione. L’obiettivo resta chiaro: preservare l’integrità del mare delle Eolie, patrimonio naturalistico di rilevanza internazionale che non può essere compromesso da negligenze o interessi momentanei.
