“I continui, ormai quotidiani,
attacchi del Cobas-Codir hanno un preciso punto temporale di
partenza. Un dato di fatto, questo, che e’ molto utile a spiegare
le ragioni di tanto astio sublimato in ricostruzioni sempre
faziose e parziali delle vicende della pubblica amministrazione
regionale. Il feuilleton firmato Cobas-Codir e’ iniziato, da
quando, con delibera della giunta regionale di governo, si e’
stabilito di riconoscere le indennita’ a Bruxelles soltanto per i
giorni di effettiva presenza nella sede estera, senza eccezione
alcuna, nemmeno per i permessi sindacali. Per puro spirito di
polemica, aggrappandosi a ricostruzioni temporalmente, oltre che
politicamente, sballate il Cobas-Codir appiccica all’attuale
governo scelte compiute da precedenti amministrazioni, come e’
abbastanza chiaro quando si cita la scelta di vendere immobili del
patrimonio regionale per poi affittarli. Affermare, infine, che
presso la sede di Bruxelles lavorano solo tre dirigenti e’ un
falso. Nella sede che la Regione ha scelto presso le Istituzioni
europee, sono al lavoro 6 collaboratori esterni, prassi che
comporta ingenti risparmi sulla remunerazione e sulle indennita’
per i dipendenti. Grazie a questa opzione, assolutamente prevista
dalla legge, si consente all’ufficio una piena operativita’”.
E’ la replica congiunta della Presidenza e del Dipartimento
Funzione pubblica della Regione siciliana, alle dichiarazioni del
Cobas Codir.
pm/mav
152049 Nov 11 NNNN
(Regione Sicilia)
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