Tutta l’Italia oggi e domani entra in zona gialla, consentiti quindi gli spostamenti all’interno dei comuni e delle regioni ma non tra le regioni. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma quello che preoccupa in Sicilia è l’aumento dei contagi che potrebbe collocare la regione anche in zona rossa dal 15 in poi.
Intanto però riaprono al pubblico bar e ristoranti sino alle 18 e anche i negozi fino alle 20, anche nei centri commerciali. Una riapertura di due giorni che coincide con l’inizio dei saldi.
Il timore dal punto di vista epidemiologico è di assistere ad una valanga di gente in strada e nei negozi in un momento in cui la Sicilia detiene il triste primato del tasso di positività più alto tra le regioni italiane, al 17,3%.
Dall’altra parte c’è invece la speranza da parte degli esercenti di poter recuperare un po’ del fatturato perso a causa delle chiusure imposte a causa dell’emergenza sanitaria.
Federconsumatori intanto lancia il solito decalogo antitruffa, mentre resta la necessità della mascherina ovunque, in negozio e nei camerini; distanziamento (almeno un metro) in entrata e all’interno, disinfettante per mani all’ingresso e numeri contingentati per ciascuno spazio, in base alla grandezza.
Una mano ai commercianti lo darà anche l’incentivo del cashback di Stato anche se Confcommercio stima una spesa media procapite per lo shopping di 254 euro: 70 euro in meno dell’anno scorso.
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