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di redazione
Palermo, 5 set – ”Non poteva che finire cosi’. E’
un segno che questi anni non sono trascorsi invano”.Esordisce cosi’, in conferenza stampa, Claudio Fava,
candidato a governatore della Sicilia, in riferimento al
ritrovarsi a fianco Rita Borsellino e Leoluca Orlando (Idv) e
Nando Dalla Chiesa.Fava e’ sostenuto per la presidenza della Regione da Sel,
Idv, il movimento di Rita Borsellino, Prc e da un movimento
di intellettuali ed esponenti della societa’ civile che hanno
prodotto un documento di cui proprio Dalla Chiesa e’ uno dei
firmatai. ”Cambiare questa terra con coraggio, non
accettando mediazioni”, e’ l’obiettivo del’esponente di Sel
che definisce la sua discesa in campo ”un’operazione di
rottura culturale indispensabile” per una svolta in
Sicilia.”Fino a pochi giorni fa abbiamo chiesto al Pd di
confrontarci – prosegue Fava – ma ha fatto una scelta
bizzarra pensando di ricostruire il centrosinistra aprendo a
destra e al centro. E ho difficolta’ in questa fase a
includere anche l’Udc, col rispetto per i suoi dirigenti”.Tenuto conto di una probabile frammentazione delle future
forze parlamentari all’Ars con la conseguente difficolta’ di
governare, tuttavia, Fava e’ convinto che ”noi presenteremo
un programma sottoponendolo ai siciliani e se all’Ars ci
sara’ qualcuno che vorra’ sostenerlo libero di farlo”.ags/rus
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