Sanità, CLAMOROSA falla legalizzata: da oggi al tuo medico pagherai tutto | Ma nessuno ti rimborserà
Novità shock nell’ambito della sanità: pagano tutto i cittadini.
Siamo nel pieno del periodo della dichiarazione dei redditi, mediante la quale tutti i contribuenti vengono a conoscenza dei tributi che devono versare al Fisco e delle detrazioni che gli spettano di diritto. Questa la si può presentare mediante la compilazione, in autonomia o con un professionista, del modello 730 o di quello Redditi Persone Fisiche.
In sede di dichiarazione dei redditi, quindi, si possono riscattare quelle detrazioni accumulate durante l’anno come, ad esempio, quelle relative alle ristrutturazioni e agli efficientamenti energetici, oppure agli acquisti in farmacia e alle spese sanitarie in generale.
C’è però una magagna, proprio in merito a quest’ultima tipologia di spesa appena accennata: una falla del tutto legalizzata che, però, sta mandando su tutte le furie molti cittadini italiani, che si trovano costretti a fare le spese di un errore non loro.
Sanità, che errore: pagano i cittadini
Tutte le spese sanitarie relative a sé stessi, ai membri del proprio nucleo famigliare o anche a un animale domestico possono essere portate in detrazione al 19%. Si tratta di una percentuale importante che, di fatto, alleggerisce un po’ il peso sulle spalle dei cittadini per quanto riguarda l’acquisto di farmaci o lo svolgimento di visite importanti per la propria salute. Per ottenere la detrazione è necessario possedere lo scontrino parlante, sul quale sia indicato il bene acquistato, la spesa sostenuta e il codice fiscale dell’acquirente o, nel caso di visite, è necessaria la fattura.
A determinare quali sono le operazioni sanitarie per le cui detrazioni non è necessaria la fattura è il D.P.R. 633 del 1972 che stabilisce anche che, nel caso in cui venga a mancare la fattura relativa alla spesa, allora il richiedente non potrà ottenere alcuna detrazione.
Qual è la beffa
Il punto sta proprio qui: nel caso in cui un medico si rifiuti o si dimentichi di fare la fattura, commettendo in prima persona un errore poiché questo documento va sempre stilato a fronte di un pagamento, non sarà lui a pagarne in prima persona ma il cittadino che, in sede di dichiarazione dei redditi, non potrà ottenere la detrazione su una spesa sostenuta, spesso anche importante.