Costi troppo elevati, è questa la motivazione che ha spinto Montelepre e Giardinello a non aderire all’aggregazione con i comuni del golfo di Carini per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti. Il progetto sperimentale elaborato da questi enti, prevede infatti una spesa pari al 30% in più rispetto al piano industriale proposto dall’Ato rifiuti Palermo 1 nella bozza di piano operativo, presentata ai soci, dal liquidatore Antonio Geraci e comunque non condivisa dai sindaci, che hanno invece preferito percorrere la strada dell’aggregazione tra comuni per gestire il servizio. Il primo cittadino di Montelepre, Giacomo Tinervia, porterà lunedì mattina in consiglio comunale la proposta di creare un consorzio con Giardinello
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(Teleoccidente)
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