Quando sia stato disposto un assegno divorzile dal giudice di primo grado, ma questa decisione sia stata revocata dal giudice d’appello in conseguenza dell’accertamento dell’insussistenza originaria dei presupposti per la sua attribuzione, l’ex coniuge che abbia beneficiato dell’assegno divorzile è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente ricevuto, a far data da quando ha iniziato a percepire gli emolumenti, oltre agli interessi legali dai rispettivi pagamenti e fino all’effettivo soddisfo, in quanto, in caso di somme indebitamente versate in forza di una sentenza provvisoriamente esecutiva successivamente riformata, non si applica la disciplina della ripetizione dell’indebito oggettivo ex art. 2033 del Codice Civile, spettando all’interessato il diritto ad essere reintegrato dell’intera diminuzione patrimoniale subita, a prescindere dal suo stato soggettivo di buona o mala fede (Ordinanza n. 28646 del 18.10.2021 della Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione).
In aumento l'Assegno Unico, ecco come fare per veder crescere l'importo del beneficio mensile di…
Non dovrai più versare un solo euro per il bollo auto: ecco perché. Il bollo…
ANDORA (ITALPRESS) – Jonathan Milan ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia 2024, la…
PALERMO (ITALPRESS) – “Controlli, formazione, informazione e addestramento”. Giovanni Asaro, direttore regionale dell’Inail in Sicilia,…
Non si tratta del classico test: questo è veramente difficilissimo. Mettiti alla prova e ascoltalo…
Una storia semplice che racconta, con ironia, le difficoltà economiche, insieme a un omaggio ai…