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Ragusa, il sindaco dipasquale scrive a lombardo per chiedere il rifinanziamento dei cantieri di lavoro

di redazione

Il Comune di Ragusa fa sapere che stamani il sindaco Nello Dipasquale ha inviato una nota al presidente della Regione siciliana, e per conoscenza ai parlamentati regionali della provincia di Ragusa ed ai segretari dei partiti politici, per chiedere il rifinanziamento dei cantieri di lavoro per l’anno 2012. Di seguito il testo della missiva:
Con nota n. 97459 in data 08 novembre scorso ho sottoposto alla valutazione dell’Assessore Regionale alla Famiglia la stringente opportunità di rinnovare nel 2012 la lodevole iniziativa del finanziamento e della attuazione di ‘cantieri di lavoro’ nel territorio della Regione e nel particolare a Ragusa.
I cantieri che hanno operato a Ragusa nel 2011 sono stati dodici ed hanno occupato per tre mesi n. 180 unità di personale operaio semplice, n. 12 operai specializzati oltre a n. 24 tecnici che hanno svolto funzioni di carattere tecnico-direttivo.
Questa attività è stata particolarmente apprezzata dalla collettività per i numerosi lavori che sono stati svolti nella Città, tutti particolarmente utili e graditi.
In questa occasione infatti sono stati eseguiti, principalmente lungo strade di primaria importanza, lavori di sistemazione di marciapiedi e pavimentazioni stradali con notevolissimo beneficio alla sicurezza dei pedoni ed alla circolazione dei mezzi.
I risultati sono stati tali da determinare generalmente, ed anche nel Sindaco, un cambiamento di opinione con riferimento all’immagine che storicamente si aveva relativamente ai cantieri in questione, immagine che vedeva per lo più uno spreco di denaro per eseguire lavori per lo più insignificanti e di mediocre qualità.
Ma il rifinanziamento di cantieri oggi assume una stringente valenza dal punto di vista sociale, tenuto conto delle difficoltà nelle quali si dibattono le famiglie e della impossibilità da parte dei Sindaci di dare risposte positive alle istanze di chi vive la quotidianità in maniera spesse volte drammatica.
Sottopongo pertanto alla valutazione del Presidente della Regione la opportunità di celermente attivarsi, certo che questa sia una delle strade utili per lenire in questa fase la fame di lavoro che c’è nella Regione e per affrontare proficuamente talune necessità di opere pubbliche, seppure di dimensioni medio-piccole, dei Comuni Siciliani che diversamente non possono trovare risposta.

08/02/2012

Redazione

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