Pozzallo, nuovo sbarco di migranti: tre feriti da arma da fuoco, uno in coma

Dopo lo sbarco di 69 migranti soccorsi dalla nave ONG Louise Michel nella mattinata di ieri, nel pomeriggio un nuovo intervento di salvataggio è stato effettuato a circa 50 miglia dalla costa da una motovedetta della Guardia Costiera e da un’altra della Guardia di Finanza di Pozzallo. A bordo di un peschereccio in difficoltà sono stati trovati 140 migranti, secondo quanto riportato in una nota del Comune del Ragusano.

Il primo gruppo è stato trasportato a terra dalla Guardia Costiera: tra loro tre feriti da arma da fuoco. Uno dei pazienti, colpito alla testa, è in coma; un secondo, ferito al volto, è vigile ma in gravi condizioni; il terzo ha riportato una lesione alla coscia. I primi due sono stati trasferiti all’ospedale di Modica, con l’elisoccorso pronto per un eventuale trasferimento nel reparto di Neurochirurgia di Catania, mentre il terzo è stato ricoverato alla chirurgia vascolare dell’ospedale di Vittoria.

Gli altri migranti, di nazionalità egiziana, eritrea, siriana e bengalese, sono stati condotti nell’hotspot portuale di Pozzallo, dove hanno ricevuto le prime cure e l’assistenza prevista.

“Un orrore senza fine – ha dichiarato il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna –. È arrivato il momento che il Governo italiano assuma una posizione chiara e decisa nei confronti delle milizie libiche, che sempre più spesso utilizzano le armi contro le imbarcazioni delle ONG e contro esseri umani inermi”.

Il primo cittadino ha inoltre espresso “un sentito ringraziamento a tutti i componenti della macchina organizzativa, coordinata dalla Prefettura di Ragusa, che ancora una volta hanno operato con grande professionalità e umanità”.