Era in lacrime, con una valigia in mano e i segni evidenti delle percosse ancora sul corpo. Così gli agenti del commissariato Centro e Libertà hanno trovato una donna lo scorso 27 novembre, mentre vagava in stato confusionale in via Malaspina. La vittima, dopo essere stata rassicurata dai poliziotti, ha trovato il coraggio di raccontare la notte di violenze da cui era appena riuscita a fuggire, approfittando del sonno del suo compagno.
Secondo il suo racconto, l’uomo – ora arrestato – l’avrebbe aggredita fisicamente e costretta ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà. Per impedirle di lasciare l’Italia, avrebbe persino bruciato il suo passaporto. La donna ha inoltre riferito agli agenti di aver già denunciato nei mesi precedenti i comportamenti oppressivi del compagno, che le avrebbe concesso l’uso del cellulare soltanto alla sua presenza e l’avrebbe spesso chiusa in casa quando usciva per andare a lavorare.
Gli agenti hanno immediatamente attivato il protocollo del Codice rosa, che prevede un percorso di tutela specifico per le vittime di violenza. Gli accertamenti medici effettuati in ospedale avrebbero confermato segni compatibili con le violenze denunciate.
Raccolti gli elementi necessari, la polizia si è recata presso l’abitazione della coppia, sorprendendo l’uomo che non si era ancora accorto della fuga della compagna. È stato quindi tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti e violenza sessuale.
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