Peste suina fulminante: sterminato noto allevamento di maiali | Producono il cibo più mangiato in Italia

Peste suina - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Peste suina – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Uno dei nostri prodotti di punta potrebbe essere a rischio. Attenzione a quello che sta succedendo nel mondo proprio in queste ore. 

Nemmeno il tempo di uscire da un’emergenza sanitaria che ne arriva un’altra che sta minacciando uno dei prodotti di punta della nostra produzione culinaria. La cara Italia è una delle nazioni più apprezzate quando si parla di primizie della terra e non solo, ma probabilmente in pochissimi si aspettavano di dover fare i conti con un contagio piuttosto problematico.

Nel corso degli anni, dopo il morbo della mucca pazza, c’è stata l’aviaria e adesso la peste suina. Senza creare allarmismi, non sono pochi coloro che affermano di non preoccuparsi, ma poi la realtà è un’altra.

L’Unione Europe proprio il 18 aprile è intervenuta su quella che è la zona rossa di cui tenere conto. Ma nessuno credeva che la problematica potesse essere così estesa come invece è.

Chiuse le frontiere che permettevano alle carni straniere di arrivare in Italia. Impossibile il passaggio dalla Cina, Giappone, Corea e Messico. Ciò che si teme è l’espansione vertiginosa del virus che, anche sulla carne stagionata sarebbe in grado di resistere ben 400 giorni.

Le carni contaminate

Si teme che questa epidemia possa essere di proporzioni veramente colossali. Si lavora per cercare di evitare il blocco dell’export che, come sappiamo, ricopre un’importante fetta dell’economia italiana. Attualmente il rischio sembra essere veramente molto elevato.

Sarebbero il 30% delle operazioni ad essere toccate dalle difficoltà. Si lavora soprattutto nella zona in cui il virus è stato trovato in un primo momento della diffusione. Ai tratta della zona di Parma che, considerando la sua. rilevanza nel mondo della carne e non solo, qui il blocco sarebbe un vero problema.

Prosciutto - fonte_depositphotos - sicilianews24.it
Prosciutto – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

Il Prosciutto di Parma a rischio

Si tratta forse, della tipologia di prosciutto più utilizzato, qualcuno afferma che sia adatto anche alle donne in stato interessante, a seconda dei mesi di stagionatura. Ampia la zona che vede applicate delle restrizioni nella vendita e nel’acquisto di questi prodotti.

Quindi i Prosciutto di Parma sarebbe a rischio, occorre poi comprendere quando la situazione potrà finalmente tornare alla normalità.