Pensioni, aumenti da Gennaio solo per voi: controlla se sei nella lista

Aumenti delle pensioni previsti, ma solo per alcune fasce di cittadini. È quindi possibile controllare se si è in una delle fasce per cui l’aumento è valido. 

La notizia che in molti stavano aspettando da moltissimo tempo è finalmente arrivata. Finalmente metteranno mano alle pensioni: questa volta andranno ad apportare delle sostanziali modifiche a quelle che sono le pensioni dagli importi annuali più bassi. Come i pensionati possono ben confermare, molti di loro vivono con un importo del trattamento pensionistico che è ben al di sotto di ciò che permetterebbe una vita dignitosa.

Quello che è certo è che una modifica non solo era dovuta, ma era doverosa, nei confronti di tutti coloro che per una vita intera hanno versato contributi per poi vedersi corrispondere un importo pensionistico veramente basso. Una situazione che per molti è veramente insostenibile.

La misura di intervento sulle pensioni le andrà a ritoccare seguendo dei precisi scaglioni di reddito. In questo modo sarà possibile dare una nuova equità all’interno della popolazione o almeno, questo è il risultato che si vuole raggiungere.

Le modifiche che sono state previste per quello che riguarda le pensioni sono molto più articolare di quello che si possa immaginare. Con un indice di perequazione pari al 5,4%.

Un aumento delle pensioni per fasce

Gli aumenti delle pensioni sono stati decisi per fasce, a seconda di quello che è l’importo annuale previsto per i cittadini. Per le pensioni che arrivano circa a 2.200 euro l’indice di perequazione previsto sarà del 100% e andrà a scendere fino alle pensioni che superano i 5680 euro all’anno, per cui, l’indice sarà del solo 22%. Insomma un rimaneggiamento che dovrebbe portare tutti su un livello che rimane molto vicino l’uno all’altro.

Anche le pensioni minime e l’assegno sociale verranno modificati dalla rivalutazione delle pensioni. Ovviamente non sono gli importi che in molti si aspettavano, ma non per questo non sono da tenere in considerazione. Quello che è certo è che molta strada c’è ancora da fare.

Pensione minima e assegno sociale

Coloro i quali ricevono pensione minima o assegno sociale sono anche coloro che potremmo definire tra i più svantaggiati della popolazione italiana. L’importo loro corrisposto è oltremodo minimo, molto al di sotto della soglia di povertà. Nella manovra che prevede il ricalcolo delle pensioni, anche questi due rapporti vengono modificati.

La pensione minima arriverà a sfiorare i 600 euro, una rivalutazione che era già stata prevista dal governo. Invece l’assegno sociale passerà dal 503 che i cittadini prendono adesso a 534 euro. Piccolissimi aumenti che si spera portino a modifiche più sostanziose.