E’ stato assassinato quasi 20 anni fa, l’8 gennaio 1993, ma le sue idee hanno continuato a vivere grazie ai suoi colleghi e alla sua famiglia. Stiamo parlando di Beppe Alfano, ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto: era un giornalista scomodo, uno di quelli che le notizie oltre a riportarle andava a cercarle. La sua attività giornalistica era rivolta soprattutto verso uomini d’affari, mafiosi latitanti, politici e amministratori locali e massoneria.
Questa mattina, all’istituto professionale Ipsia di Partinico, la moglie di Beppe Alfano, Mimma Barbaro, ha incontrato gli studenti nell’ambito di un progetto su ‘Legalità e Informazione’ e ha spiegato loro chi era suo marito.
In aumento l'Assegno Unico, ecco come fare per veder crescere l'importo del beneficio mensile di…
Non dovrai più versare un solo euro per il bollo auto: ecco perché. Il bollo…
ANDORA (ITALPRESS) – Jonathan Milan ha vinto la quarta tappa del Giro d’Italia 2024, la…
PALERMO (ITALPRESS) – “Controlli, formazione, informazione e addestramento”. Giovanni Asaro, direttore regionale dell’Inail in Sicilia,…
Non si tratta del classico test: questo è veramente difficilissimo. Mettiti alla prova e ascoltalo…
Una storia semplice che racconta, con ironia, le difficoltà economiche, insieme a un omaggio ai…