Palermo protagonista di Petrolio il programma di approfondimento condotto da Duilio Giammaria che si occupa di cercare, analizzare e valorizzare le ricchezze che l’Italia possiede, ovvero i tesori artistici e culturali, le capacità imprenditoriali e i talenti che aspettano solo di essere utilizzati, ovvero di essere “estratti” come se fossero appunto il petrolio, l’oro nero del Paese.
La puntata è andata in onda sabato a tarda sera ma questo non ha impedito ai numerosi telespettatori di godere di un documentario bello, attento, circostanziato che ha mostrato al mondo la Palermo di adesso e la sua evoluzione nel tempo.
Il film documentario “Palermo” è stato cooprodotto dalla RAI e dal canale franco-tedesco ARTE. Pone l’attenzione sul centro storico prima abbandonato e ora ripopolato da quelli che definisce i “nuovi palermitani”, stranieri arrivati da ogni parte del mondo, molti ormai di seconda e terza generazione, che amano e vivono Palermo come fosse la loro città, una città che li ha accolti e fatti sentire di nuovo a casa.
La città, deturpata per volere delle politiche mafiose e della cementificazione forzata, il così detto sacco di Palermo, riparte e si rinnova negli ultimi anni, partendo dall’arte, da una nuova idea di società e riscoprendo il DNA culturale della propria storia. Una città aperta capace di integrare culture e religioni diverse.
Nel docufilm parlano alcuni tra gli attori di questa “epoca” di Palermo, come la fotografa Letizia Battaglia e il Sindaco Leoluca Orlando.
Personaggi che hanno vissuto gli anni bui degli omicidi di mafia e la rinascita, lenta ma inesorabile che ha portato Palermo a diventare la Capitale della Cultura per il 2018 e nello stesso anno, ad ospitare la biennale d’arte Manifesta12.
Ascolti più che lusinghieri per la puntata di “Petrolio”dedicata alla città di Palermo.
Il programma di approfondimento ha avuto uno share di quasi il 10% (9,72%) e una audience media di 714 mila spettatori.
“I dati di ascolto forniti dalla Rai – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – sono una ulteriore conferma dell’attenzione che nutre la nostra città sul territorio nazionale. Il cambio culturale di Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018 e sede di Manifesta, è ormai simbolo di rinascita e di partecipazione. Questa è anche occasione per ringraziare la Rai e Arte per aver scelto acceso ancora una volta i riflettori su Palermo”.
Presente in studio con Duilio Giammaria anche il giornalista palermitano Pietrangelo Buttafuoco che ha commentato e analizzato la trasformazione della città vista dal suo interno e dall’esterno sottolineando quanto i turisti stranieri e il mondo intero amino e apprezzino Palermo.
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