Palermo Calcio, dopo la decisione di lunedì della Figc che ha retrocesso la squadra all’ultimo posto della classifica del campionato di serie B appena concluso e quindi in serie C, è stata una settimana intensa di reazioni e considerazioni.
Una decisione che, come si è detto in varie sedi, “ferisce” non solo la società di calcio ma un’intera città, per molti aspetti, sociali, ma anche economici.
I giocatori del Palermo, ieri in conferenza stampa hanno ribadito la loro amarezza ed incertezza per il futuro: “Come protagonisti principali quali siamo, non riusciamo a trovare alcuna giustificazione per il comportamento del Consiglio Direttivo della Lega B che, alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potesta’ normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso – si legge in una nota congiunta dei giocatori – Rivendichiamo come calciatori del Palermo il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d’Appello Federale”.
“Quanto accaduto al Palermo Calcio è davvero un affronto a tutta la Sicilia – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci -. Mi sembra di rivivere l’assurda vicenda del caso Catania ed è difficile non immaginare che se le due città fossero state al Nord, forse l’atteggiamento sarebbe stato molto diverso.
In queste ore, a tutela di Palermo e quindi della capitale della Sicilia, valuterò con l’Ufficio legislativo e legale se esistono le condizioni per agire in giudizio a tutela della immagine della nostra Regione e dei danni potenziali che derivano al nostro territorio per l’esclusione dai primi due campionati. E se qualcuno intende sostenere che ad oggi non esistono precedenti, forse è il caso di seguire fino in fondo le regole del diritto ed essere pronti a ogni battaglia. Palermo lo merita, la Sicilia lo pretende».
Anche il Sindaco Leoluca Orlando ha dato formalmente mandato all’Avvocatura comunale di verificare, anche ma non solo in raccordo con la Società Palermo Calcio, la possibilità di azioni legali circa la vicenda specifica della società di calcio, “quindi azioni per l’accertamento e la sanzione di irregolarità ed allo stesso per la tutela dei risultati sportivi raggiunti dalla squadra”, nonché “per la tutela dell’immagine di Palermo da azioni intraprese da organi ed enti che potrebbero danneggiare la città nel suo complesso”.
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