Lo scorso 6 giugno il Giudice di Pace di Palermo aveva emesso il primo dispositivo di sentenza su alcune delle 35 mila multe con vizio di notifica che riguardavano il Comune di Palermo, a poche settimane dalla sentenza sono decine i ricorsi individuali e collettivi presentati e vinti dall’Unione dei Consumatori, una enorme mole di cartelle esattoriali, per sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, che per smaltirle occorrerà attendere fino al 2021.
“Nei mesi scorsi – racconta Manlio Arnone presidente dell’Unione dei Consumatori – avevamo depositato, tramite l’avvocato Francesco Lo Faso del foro di Termini Imerese, il primo ricorso contro Comune di Palermo e Serit, impugnando le cartelle di pagamento di quelle multe, emesse tra il 2011 e il 2015, viziate perché notificate da un centro postale privato, il consorzio Olimpo, dopo la prima sentenza, dello scorso giugno, ora sono decine i ricorsi che abbiamo vinto, il Giudice di Pace oltre ad avere annullato integralmente la cartella di pagamento ha condannato il Comune di Palermo alla soccombenza nelle spese di lite, che avranno un costo non indifferente per le casse pubbliche, inoltre per lo smaltimento di queste cartelle esattoriali occorreranno almeno quattro anni, chi ancora non ha pagato – conclude Arnone”.
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