NASPI cancellata, non ne hai più diritto: era lo strumento più amato, ma ad oggi è solo un vago ricordo

Addio alla Naspi - fonte_Canva - sicilianews24.it
Addio alla Naspi – fonte_Canva – sicilianews24.it

Ti tolgono la Naspi e non ne hai più diritto. Era una delle misure più amate in assoluto e adesso se ne farà a meno. 

La Naspi è una delle misure economiche più apprezzate dalla cittadinanza italiana. Essa spetta a coloro che malgrado la loro volontà sono rimasti senza lavoro, in alcuni casi perchè arrivano al termine di un contratto, in altri casi perchè licenziati per un qualsiasi motivo.

Non spetta la Naspi nel caso in cui ci si licenzi rassegnando le dimissioni, anche se, nella riforma economica molto si era discusso di un cambiamento in merito.

Invece la riforma è intervenuta in maniera molto più decisa in merito alla Naspi, per via del bisogno di un cambiamento a riguardo, come non avveniva da molto tempo.

Ma purtroppo la questione deve essere sfuggita di mano e molti italiani dovranno definitivamente dire addio alla misura. Sta succedendo veramente un vero e proprio putiferio a riguardo e non si prospettano buone notizie.

La Naspi come misura di continuità del reddito

La Naspi è stata introdotta nel sistema economico italiano per offrire a coloro che rimangono senza un contratto di lavoro una forma di continuità del reddito. Elemento molto importante considerando tanto le difficoltà economiche in cui si vive, quanto l’elevato tasso di disoccupazione che interessa l’Italia intera. Grazie alla Naspi è possibile continuare ad avere una continuità reddituale fino a quando non si riesce ad entrare nuovamente nel mondo del lavoro.

Per poter beneficiare dell’indennità di disoccupazione occorre essere in possesso di taluni specifici requisiti. In particolare occorre aver maturato un minimo contributivo indispensabile per riuscire ad avere il sostegno economico concesso dallo Stato Italiano. Si beneficia della Naspi per un periodo pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni e una retribuzione pari al 75% della media delle buste paga dello stesso periodo.

INPS - fonte_Ansa - sicilianews24.it
INPS – fonte_Ansa – sicilianews24.it

Ecco cosa cambia, se non hai il requisito non avrai la Naspi

Con la riforma introdotta dalla nuova Legge di Bilancio sono state molte le modifiche apportate alla disciplina della Naspi. Ci sono persone che prima avevano accesso alla misura, ma adesso non lo avranno più. Si è sentito molto parlare del limite delle 13 settimane, ma cosa significa? Lo stesso limite era previsto anche in precedenza, quindi per poter presentare domande occorreva aver accumulato almeno 13 settimane contributive, ma poi erano sufficienti altri 30 giorni di lavoro, prima di poter presentare di nuovo domanda.

Con la modifica valida dal 1 gennaio 2025 il limite contributivo delle 13 settimane deve essere soddisfatto sempre, altrimenti non si avrà diritto alla Naspi.