Ministero dell’Istruzione: “le scuole rimarranno aperte anche a giugno” | Genitori in festa: un mese in più di pace

Scuole aperte a giugno: l’annuncio ha acceso il dibattito tra famiglie e insegnanti. Ecco cosa c’è davvero dietro la decisione del Ministero
Arriva una novità che farà felici molti genitori, ma che sicuramente non piacerà agli studenti.
Le scuole, secondo quanto dichiarato dal Ministero dell’Istruzione, resteranno aperte anche a giugno.
Un’estensione del calendario scolastico che promette un mese in più di respiro per le famiglie.
Ma cosa significa davvero questa decisione? Continua a leggere per scoprire cosa c’è da sapere.
È ufficiale: scuole aperte anche a giugno, per la gioia dei genitori
La notizia ha fatto rapidamente il giro delle chat di genitori, insegnanti e studenti. Ormai è ufficiale, le scuole resteranno aperte anche a giugno. Un annuncio che ha diviso subito l’opinione pubblica. Da una parte ci sono le famiglie, soprattutto quelle con bambini piccoli, che tirano un sospiro di sollievo: un mese in più in aula significa meno problemi di gestione quotidiana e più tempo per organizzarsi con la calma necessaria.
Dall’altra parte, però, c’è chi storce il naso: studenti pronti al conto alla rovescia per le vacanze e insegnanti preoccupati per il prolungamento delle attività didattiche. C’è chi parla di una svolta necessaria e chi di una forzatura inutile, ma il punto è un altro: com’è possibile una decisione del genere? È davvero obbligatorio restare in classe fino a fine giugno? Passa al prossimo paragrafo per scoprire cosa cambia rispetto agli scorsi anni.

Ecco cosa c’è davvero dietro l’annuncio del Ministero
Nonostante l’allarme iniziale, la verità è che a scuola si andrà sì a giugno, ma solo per pochi giorni. Il calendario scolastico 2025 segue sostanzialmente lo stesso schema degli anni passati, con meno di un mese effettivo di lezioni prima della pausa estiva. In Emilia-Romagna, ad esempio, le lezioni termineranno venerdì 6 giugno. Nella maggior parte delle regioni – tra cui Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Veneto – l’ultimo giorno sarà sabato 7 giugno.
In Liguria, Basilicata, Toscana e Valle d’Aosta si proseguirà invece fino a martedì 10, mentre in provincia di Trento si arriverà al 12 giugno e a Bolzano addirittura al 13. Solo le scuole dell’infanzia restano aperte un po’ più a lungo: in quasi tutta Italia fino al 28 o 30 giugno e in provincia di Trento fino al 31 luglio. Insomma, il calendario si prefigura pressapoco lo stesso degli anni scorsi, senza nulla di davvero nuovo sotto il sole.