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Miccichè “Sicilia senza classe dirigente alla prova del Pnrr”

PALERMO (ITALPRESS) – “Forza Italia al Sud ha dimostrato di avere una forza particolare. Dopo il risultato calabrese, anche in Sicilia le amministrative sono andate bene. Abbiamo fatto un test elettorale, su 40 Comuni abbiamo preso 11 sindaci, abbiamo una classe dirigente che territorialmente occupa tutta la Sicilia”. Così Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.


“Dove il consenso moderato è più ampio, Forza Italia ha un risultato migliore. La politica è saper stare in mezzo alla gente, intuire l’esigenza e far in modo di soddisfarla – spiega Micciché -. Oggi conta di più essere moderati in politica perché è un momento di pericolo e la gente vuole sicurezza. Se devo dare una responsabilità al centrodestra italiano è la posizione sui vaccini, non si può votare per qualcuno che dice prima si e poi no al vaccino, prima si e poi no al Green Pass, così l’elettore scappa. Il Green Pass e il vaccino sono una garanzia per chi lo fa ma non per gli altri. Chi è vaccinato, può infettarsi di nuovo e senza saperlo contagiare altre persone. Credo che l’unica vera soluzione sia il tampone quotidiano che deve essere rapido, salivare, attendibile e gratuito. Mi appello ai leader del centrodestra perché oggi c’è bisogno di tranquillizzare la gente e le famiglie. I vaccini si devono fare, le manifestazioni no vax sono inutili”.


Rispetto alla corsa al Colle, il leader siciliano di Forza Italia sottolinea che “Mattarella è un Presidente della Repubblica importante, di grande equilibrio. Inutile dire quanto Berlusconi sia importante nella mia vita ma non credo che ci siano possibilità per lui. Il Paese ha bisogno di Draghi e Mattarella, almeno finchè c’è il pericolo covid. Rispetto ai progetti del Recovery Fund per la Sicilia non sono soddisfatto perché non abbiamo più classe dirigente, l’età media è di 60 anni, l’ultima assunzione alla Regione è del 1994, sono tutti analogici. Non possiamo affrontare il Pnrr così. Mi terrorizza pensare che non ci siano progetti per la Regione ma non mi stupirei”.


In merito alle prossime regionali in Sicilia, “non c’è dubbio che il candidato naturale sia Musumeci – afferma Miccichè – anche se sta facendo di tutto per evitarlo, ha un atteggiamento nei confronti dei partiti alleati come se fossero un fastidio e questo deve cambiare”. Per le comunali di Palermo nel 2022 “Forza Italia ha candidati ottimi. L’Udc ci ha proposto il professore Lagalla, attuale assessore Regionale ed ex rettore dell’Università di Palermo, riconosciuto tra i migliori e al Comune vince il migliore”.

Redazione

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