Grazie a complesse indagini, iniziate nel settembre 2010 la Squadra Mobile della Questura di Messina ha ricostruito il ruolo dalla famiglia Cutè, ben radicata nella malavita messinese, all’interno di un’organizzazione criminale dedita ad un’intensa attività di spaccio con documentati collegamenti con la criminalità calabrese e campana.
In particolare due fratelli della predetta famiglia avevano organizzato presso il proprio domicilio, una vera e propria centrale dello spaccio dove grosse partite di sostanze stupefacenti venivano convogliate per la necessaria lavorazione finalizzata al successivo commercio al dettaglio ed immissione sul mercato cittadino.
Figura chiave nella gestione del traffico è la convivente di uno dei fratelli, unica donna tra i sei arrestati, la quale oltre a presenziare alle trattative, partecipava alla fase del confezionamento e monitorava il controllo del territorio.
Non potrai più avere i tuoi soldi, non commettere mai questo errore altrimenti sono guai.…
PALERMO (ITALPRESS) – Approvata la graduatoria definitiva degli aventi diritto ai contributi per l’abbattimento dei…
Una petizione ha permesso di eliminare il Canone Rai, basta un click per aderire a…
ULTIMO ha infiammato la notte del Circo Massimo di Roma, salendo sul palco del Primo…
Non perderti questa scadenza, è una follia: hai tempo solo fino a lunedì. Siamo ormai…
OMA (ITALPRESS) – “Noi nelle liste non facciamo nessuna campagna acquisti e conto di mettere…