Marco Mengoni incanta Messina, in 75mila per due serate sold-out: “La Sicilia è un pezzo di casa”

Due notti di pura magia allo stadio “Franco Scoglio” di Messina hanno chiuso il tour estivo di Marco Mengoni, regalando al pubblico siciliano un’esperienza intensa, spettacolare e profondamente umana. Oltre 75 mila spettatori, tra fan irriducibili e neofiti trascinati dall’amore (letteralmente), hanno vissuto uno show pensato come un viaggio emotivo e visivo, capace di trasformare la musica in racconto collettivo.

Una narrazione in sei atti e un palco da sogno

Il concerto, costruito come una tragedia greca in sei episodi, ha visto alternarsi momenti introspettivi a esplosioni di energia, in un’alternanza calibrata di luci, coreografie, costumi e arrangiamenti. L’imponente passerella mobile ha portato Mengoni a contatto diretto con i fan, anche quelli più lontani dal palco, creando un’atmosfera intima nonostante le dimensioni dell’arena.

Canzoni come Ti ho voluto bene veramente, Guerriero, Esseri umani, Hola e le sanremesi L’essenziale e Due vite hanno risuonato nell’aria calda di Messina, intervallate da introduzioni tematiche che arricchivano ogni atto dello spettacolo. A chiudere il cerchio, l’omaggio alla Sicilia con un toccante frammento di Cu ti lu dissi di Rosa Balistreri, intonato nella seconda serata, accolto da un boato di commozione.

Un ritorno “a casa” dopo anni

«La Sicilia è la terra più bella, l’ho sempre detto. E’ un pezzo di casa», ha dichiarato Mengoni, visibilmente emozionato. «È stato bello tornare qui, specie dopo gli anni più difficili della mia vita. Vi ringrazio per il supporto e l’affetto che non mi avete mai fatto mancare».

Un ritorno atteso, che ha visto anche la partecipazione straordinaria dei fan già in fila dalle prime ore del mattino, sfidando caldo e stanchezza pur di conquistare un posto privilegiato. L’Azienda Trasporti ha persino attivato corse speciali per facilitare l’accesso allo stadio, segno di un evento che ha letteralmente mobilitato la città.
Ironia e umanità: il “caso” del ragazzo annoiato
Ma tra i momenti più virali c’è stato quello in cui Mengoni ha notato un ragazzo apparentemente disinteressato in prima fila. «È da prima che ti guardo… ma chi te c’ha portato qua?», gli ha chiesto con ironia. La risposta? Era lì solo per amore, ad accompagnare la fidanzata. Mengoni ha sorriso: «Capite cos’è l’amore? Questo si è fatto due ore e mezza di Mengoni per la sua ragazza. È un eroe!». Poi lo ha abbracciato, scatenando un’ovazione e centinaia di video su TikTok e Instagram.

L’amore trionfa (letteralmente): proposte e cartelloni

Non sono mancati i colpi di scena romantici: durante la seconda serata, un giovane ha mostrato un cartellone con scritto «Se abbraccia la mia ragazza la sposo». Mengoni ha preso la palla al balzo: ha abbracciato lei, ha guardato lui con complicità… e lo ha “costretto” a inginocchiarsi. Proposta fatta, lacrime, applausi e una standing ovation collettiva. Un altro spettatore, invece, ha scelto il palco del “Franco Scoglio” per chiedere la mano del proprio compagno, tra le note e l’abbraccio del pubblico.
Le due date di Mengoni hanno chiuso simbolicamente una stagione concertistica record per lo stadio messinese: da Vasco Rossi a Ultimo, da Marracash a Cremonini, sono stati oltre 250 mila gli spettatori che hanno invaso Messina nei mesi estivi. Solo per Mengoni si contano circa 75 mila presenze, con arrivi da tutta la Sicilia, dalla Calabria e persino dal resto d’Italia e dall’estero. Un vero e proprio esodo musicale, che ha consacrato Messina a capitale estiva della musica live.

Katia Virzì