Palermo, 8 Mag. – Il mandamento mafioso di Bagheria è stato azzerato dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo e del Ros, che hanno eseguito nell’operazione “Argo” una trentina di provvedimenti restrittivi nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, estorsioni, rapine, detenzione di armi da fuoco.
Oltre al reggente, al cassiere e a esponenti di spicco del mandamento mafioso di Bagheria, storica roccaforte di Cosa Nostra, tra gli arrestati ci sono i capi delle famiglie mafiose di Villabate, Ficarazzi e Altavilla Milicia.
Sequestrati, inoltre, beni per circa 30 milioni di euro. Le indagini sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda Leonardo Agueci e dai sostituti Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli.
Le persone arrestate sono in tutto 24. Tra queste, Gino Di Salvo, considerato il nuovo capo del mandamento di Bagheria, e il suo braccio destro, Sergio Flamia, quest’ultimo già coinvolto nell’operazione antimafia “Perseo” nel 2008.
Uno dei personagi emergenti finiti in carcere è Salvatore Lauricella, figlio di Antonino “‘u Scintilluni”, boss del quartiere palermitano della Kalsa.
Tra i beni che sono stati sequestrati nel corso del blitz, anche il pub “Villa Giuditta” di via San Lorenzo, uno dei locali notturni più noti di Palermo.
Questi i nome delle persone arrestate nell’operazione antimafia “Argo” dei carabinieri contro il mandamento di Bagheria: Giacinto Di Salvo, 70 anni, ritenuto il capo del clan; Sergio Rosario Flamia, 50 anni, anch’egli al vertice della cosca; Silvestro Girgenti, 42 anni; Salvatore Giuseppe Bruno, 36 anni; Driss Mozdahir, 26 anni, palermitano di origini arabe; Francesco Centineo, 29 anni; Vincenzo Gagliano, 49 anni; Vincenzo Graniti, 48 anni; Pietro Liga, 47 anni; Salvatore Fontana, 63 anni; Michele Cirrincione, 29 anni; Anatanatio Ugo Leonforte, 37 anni; Salvatore Lauricella, 37 anni; Pietro Grana’, 72 anni; Rosario La Mantia, 49 anni; Raffaele Purpi, 47 anni; Vincenzo Gennaro, 56 anni; Umberto Guagliardo, 25 anni; Pietro Tirrena, 38 anni; Giuseppe Salvatore Carbone, 44 anni; Settimo Montesanto, 51 anni.
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