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di redazione
Beni per un valore di un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati dai carabinieri a Vincenzo Salpietro, ritenuto il boss di Trabia, a suo figlio Sebastiano e al genero Antonio Terese, tutti e tre detenuti. Il provvedimento e’ stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo dopo accertamenti patrimoniali eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale e dalla Procura della Repubblica di Palermo, e legati all’indagine “Camaleonte” relativa all’allora latitante Salvatore Rinella, gia’ reggente del mandamento mafioso di Trabia e poi catturato nel marzo 2003 nel suo covo di Palermo, illustrando nel contempo la mappa criminale dell’articolazione mafiosa. Il sequestro ha riguardato 13 appartamenti, 5 magazzini e box, 38 terreni agricoli, 5 conti deposito a risparmio e un rapporto di credito. I sigilli al patrimonio dei Salpietro e di Terese sono scattati sulla base di un processo indiziario presunto da indagini, nonché sulla base della sproporzione tra i redditi dichiarati ed il notevole patrimonio immobiliare posseduto dai tre, così la sezione misure di prevenzione del tribunale ha disposto il sequestro dei beni per un valore complessivo di circa 1.500.000 di euro.
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