Prestanome gestivano a Palermo alberghi riconducibili alla famiglia Sbeglia, costruttori ritenuti punto di riferimento di diversi clan mafiosi per la gestione degli appalti. Lo sostiene la Guardia di finanza, che ha arrestato Marcello Sbeglia, 43 anni, e due uomini accusati di aver agito per suo conto, Salvatore Brusca, 51 anni e Gaetano Troia, 52 anni, nei rapporti finanziari con le società alberghiere. Secondo l’accusa, per eludere la normativa antimafia, gli Sbeglia avevano fatto ricorso ai prestanome per drenare denaro dagli alberghi ma anche per attività edilizie. Sequestrate una ditta individuale di Salvatore Brusca e la societa’ “Vecosi”, mentre sono state poste in amministrazione giudiziaria le società alberghiere.
Indetto nuovo concorso per entrare a lavorare all'interno dell'ente italiano. I posti vacanti sono sparsi…
Nuovi pozzi e rigenerazione di altri pozzi e sorgenti esistenti, pulizia delle traverse dei corsi…
Per scoprire se il tuo partner ti tradisce, basta usare questa funzione Whatsapp. Una delle…
ROMA (ITALPRESS) – Secondo il Rapporto di previsione di primavera elaborato dal Centro Studi Confindustria,…
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Festino internazionale, capace di andare oltre la città…
ROMA (ITALPRESS) – “Quando si parla di situazione o crocevia, io tendo a non commentare…