“Ma quale Sicilia? In confronto è una palude zozza” | Il mare più bello è in questa regione: superata la Perla del Mediterraneo

Mare
Mare – fonte pexels – sicilianews24.it

Questo posto di mare ti sorprenderà. Tutto quello che c’è da sapere.

Quando si parla di mare in Italia, la mente corre subito alla Sicilia, con le sue acque cristalline e le spiagge suggestive. Tuttavia, sarebbe riduttivo pensare che sia l’unico angolo del Paese dove il mare riesca a incantare. L’Italia è una penisola che offre varietà e bellezza in ogni sua costa, da nord a sud.

Anche in altre regioni si trovano paesaggi marini di rara bellezza: tratti di litorale dove la natura è ancora protagonista e l’acqua assume sfumature intense, tra il blu profondo e il turchese brillante. Ogni zona ha un carattere unico, ma tutte sanno regalare emozioni e scenari da cartolina.

Il fascino del mare italiano non sta solo nella trasparenza dell’acqua, ma nell’atmosfera che lo circonda: borghi a picco sul mare, scogliere selvagge, tramonti infuocati e una cultura legata indissolubilmente alla vita marina. L’esperienza balneare in Italia è un incontro tra natura, storia e tradizione.

Chi ama il mare troverà soddisfazione anche lontano dalla Sicilia. Basta lasciarsi guidare dalla curiosità e dalla voglia di esplorare per scoprire angoli incantevoli dove il mare non ha nulla da invidiare alle mete più celebrate.

Mare italiano: un’eccellenza diffusa

Per il quarto anno consecutivo, la Puglia guida la classifica della qualità delle acque di balneazione in Italia. Il monitoraggio del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) ha confermato che il 100% delle sue acque è in condizioni ottimali. Seguono Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Toscana, tutte con percentuali superiori al 98%. A livello nazionale, ben il 95,6% dei tratti costieri monitorati rientra nella categoria “eccellente”, mentre considerando anche le acque “buone” si raggiunge il 98,5% del totale.

Questi dati evidenziano come il mare bello e pulito non sia una prerogativa di una sola regione. Le lievi differenze tra territori, spiega Snpa, dipendono anche dalla morfologia delle coste e dalle modalità di campionamento. Il trend positivo si estende anche a laghi e fiumi: su 662 chilometri di acque interne monitorate, oltre il 95% è classificato come “eccellente”.

Puglia
Puglia – fonte pexels – sicilianews24.it

Il caso Puglia: rigore e trasparenza

La Puglia, con circa 800 chilometri di litorale dedicati alla balneazione, è un esempio di efficienza e controllo. Arpa Puglia effettua monitoraggi regolari e analizza i campioni con attenzione ai principali indicatori microbiologici. Su 676 punti monitorati, solo cinque non rientrano nella classe massima, pur mantenendo la balneabilità.

Questo dimostra come un sistema di controllo accurato, unito alla tutela dell’ambiente, possa garantire mari puliti e sicuri, rendendo l’intero Paese una meta balneare di qualità.