Ma quale Sicilia? Il miglior gelato d’Italia lo mangi solo qui | Vince ancora la regione rivale di sempre

Con il caldo aumenta in Italia esponenzialmente il consumo dei gelati, qualcuno costa davvero tanto, qua il primo in classifica.
Il gelato non è una semplice delizia rinfrescante, ma una vera e propria icona culturale, parte integrante dell’identità nazionale. Simbolo dell’artigianalità e del “saper fare” italiano, rappresenta un momento di piacere puro, un piccolo lusso quotidiano accessibile a tutti. Dalle passeggiate estive ai pomeriggi in città, il cono o la coppetta scandiscono i ritmi di milioni di persone.
La passione per il gelato si riflette nei numeri. Si stima che ogni italiano consumi in media circa 6-7 kg di gelato all’anno, un dato che lo pone tra i maggiori consumatori a livello globale. Questo consumo elevato testimonia quanto sia radicato nelle abitudini alimentari e nel costume sociale del Paese, apprezzato da grandi e piccini in ogni stagione.
Il segreto di questo amore profondo risiede nella sua qualità e varietà. Il gelato artigianale italiano è rinomato in tutto il mondo per l’uso di ingredienti freschi e naturali, le tecniche di preparazione tramandate di generazione in generazione e una creatività che spinge alla creazione di gusti sempre nuovi e sorprendenti, accanto ai grandi classici.
Il gelato evoca ricordi d’infanzia, vacanze, momenti felici trascorsi in compagnia. È un simbolo di spensieratezza e gioia, un’esperienza multisensoriale che coinvolge vista, olfatto e palato.
Non solo gusti tradizionali
Oltre ai classici intramontabili come pistacchio, nocciola e cioccolato, il mondo del gelato artigianale sta vivendo una vera e propria rivoluzione di gusti. Sempre più gelaterie propongono creazioni audaci e insolite, per incuriosire e deliziare i palati più avventurosi. Tra i gusti più particolari che stanno prendendo piede, si possono trovare combinazioni sorprendenti come il gelato al gorgonzola con noci, spesso abbinato a miele, o quello al pomodoro e basilico, che richiama sapori mediterranei.
Mentre i classici gusti di gelato rimangono intramontabili nel cuore degli italiani, il panorama delle gelaterie si sta arricchendo con proposte sempre più audaci e innovative. Tra le novità più interessanti il gelato al Parmigiano Reggiano, a quello al peperoncino per gli amanti del piccante. Non mancano creazioni più estrose come il gelato al wasabi, al nero di seppia, o addirittura al prosciutto crudo.

In Puglia il “Re” dei gelati
La gelateria Mokambo di Ruvo di Puglia, città del Barese, propone su prenotazione lo “Scettro del re”, il cono gelato più costoso d’Italia, ossia bem 70 euro. Preparato con latte appena munto della Murgia, uova da galline allevate a terra e zafferano sargol di Mashhad, il gelato viene mantecato in una storica macchina del 1972. Il cono artigianale è guarnito con panna fresca, pistacchi di Bronte DOP, zucchero caramellato e un prezioso tocco di foglia d’oro alimentare 24 carati.
L’esperienza, riservata a pochi, richiede almeno tre giorni di anticipo e si svolge in una sala privata, dove il personale accompagna ogni fase della degustazione. Per chi desidera qualcosa di ancora più esclusivo, è disponibile la “The Ultimate Experience” a 187 €, che include accesso al laboratorio, assistenza alla preparazione e personalizzazione del cono sotto la guida del maestro gelatiere.