Loris bimbo introverso, sceglieva lui a chi dare confidenza

Otto anni, terza elementare. Un bambino come tanti, forse un po’ più introverso degli altri, cui pesava l’assenza del padre, autotrasportatore, che il lavoro teneva lontano da casa. Sceglieva a chi ‘dare confidenza’. Non parlava con sconosciuti e aveva un approccio diffidente nei confronti di chi non gli ispirava fiducia. Era così Lori Stival, 8 anni, il cui corpo è stato trovato ieri sera su un canalone in cemento in contrada Mulino Vecchio di Santa Croce Camerina, nel Ragusano.

“Era un ragazzino splendido, intelligente, vivace, socievolissimo”, lo ricorda la maestra Teresa Iacono. “Andava d’accordo con tutti – sottolinea – gli volevamo tutti bene: sia noi insegnanti, sia i suoi compagni”. Loris frequentava la terza elementare dell’istituto “Falcone e Borsellino” di Santa Croce. La maestra Teresa lo segue dal secondo anno. In questi giorni la scuola era in fermento, stavano cominciando gli addobbi per il Natale e si stava mettendo in piedi la recita di fine anno: “Era contentissimo, ancora non gli avevamo affidato alcun ruolo, però avevamo iniziato a cantare, e a lui piaceva molto”.