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La Zisa illuminata va in streaming: oggi e domani il video mapping Al-aziz

Nel calendario delle attività del Natale promosso dall’amministrazione comunale, rigorosamente in versione streaming, c’è spazio anche per i video mapping sui monumenti.

Dopo il debutto di ieri sera a porte chiuse, con oltre 10.800 visualizzazioni in 3 ore in live streaming resta disponibile anche oggi e domani, dalle 18 alle 21, il video mapping Al-Aziz, realizzato da OddAgency e CoopCulture (che cura i servizi integrati del sito Unesco per conto della Regione Siciliana) sul prospetto del palazzo della Zisa. Un omaggio all’arabo-normanno che si racconta, tra luci, proiezioni e ricostruzioni 3D. Il mapping della Zisa sarà disponibile in streaming sul sito (www.oddagency.it) e sui canali social (Facebook, YouTube e Instagram) di OddAgency. 

La Zisa dalla sua costruzione negli anni dei Guglielmi ha attraversato diverse epoche, legando indissolubilmente la propria storia a quella di Palermo. Il video mapping, già presentato due anni fa in occasione della Notte Unesco, apprezzato da oltre 10mila spettatori che riempirono il giardino e lo spiazzo dinanzi al palazzo, ricostruisce tutte le fasi del sollazzo normanno, grazie alla ricerca storica del gruppo di OddAgency unita alla creatività hi-tech dell’arte 3D che ne esalta la magnificenza architettonica.

Il mapping, in particolare, consente di rivivere sulla facciata del monumento i cambiamenti che hanno interessato la struttura del castello e che a loro volta sono stati un riflesso degli eventi che hanno coinvolto la città. La prima parte della perfomance ricrea l’atmosfera del “Paradiso in terra” dell’antico parco del Genoardo, tra giardini lussureggianti, corsi d’acqua e peschiere, che affiorano virtualmente durante la proiezione. Dinanzi al (video) spettatore si compone poi l’architettura dell’antico palazzo con le sue bifore, a ricordare la velocità di esecuzione garantita dalla sapienza delle maestranze arabe, effetti tridimensionali materializzano il gioco delle muqarnas.

La comparsa della lapide di Anna, con la sua iscrizione quadrilingue, ricorda agli spettatori il valore del multiculturalismo normanno. Vengono poi gli anni della fortificazione, la chiusura dell’attico e la dotazione di merli, i diavoli del celebre affresco compaiono e scompaiono dalla superficie del palazzo alludendo all’alone di leggenda e mistero che i Palermitani da sempre tributano al castello, ma anche le alterne fortune della città al suo ingresso nella modernità.

Ultimi ancora gli anni dell’abbandono e del crollo del 1971, simulato dal mapping, sintomo e simbolo del decadimento morale e materiale della città. Infine il restauro e la rinascita, la restituzione alla città e, in un tripudio di effetti di luce e colore, la definitiva consacrazione a patrimonio Unesco e quindi dell’umanità tutta, prezioso riconoscimento universale di un passato multiculturale.

«Siamo felici di potere offrire alla città un’esperienza culturale che, benché in forma nettamente differente rispetto allo spettacolo dal vivo, riuscirà a incantare grandi e bambini davanti alla Zisa, sia pure davanti a un pc o a un cellulare. Il mapping è per noi un segnale importante all’interno della programmazione natalizia del Comune, dove si alterneranno tante realtà culturali che resistono e lavorano per garantire un’offerta artistica necessaria alla città. E non solo nei momenti di crisi. Illuminare la Zisa è resistenza artistica, oltre che un messaggio di speranza per tutti», dicono dal team di OddAgency.

«La programmazione degli eventi di Natale quest’anno ha una valenza ancora più importante – dice Mario Zito, assessore comunale alle CulturE – è un segnale di speranza essenziale per tutta la città. La mia idea è quella di diffondere segni che non ripetano il negazionismo o il pessimismo, non servono. Palermo ha bisogno di messaggi che slanciano sempre di più le sue visioni verso un futuro di iniziative culturali e promozione virtuosa del territorio».

«Riproporre questa iniziativa già molto apprezzata dal pubblico, è un’operazione sicuramente condivisibile – dice la soprintendente dei Beni culturali di Palermo Lina Bellanca – e sono lieta che sia tra le iniziative promosse dal Comune. In un mondo in cui sembra tutto cristallizzato, è giusto attirare attenzione sui monumenti, anche in vista di una prossima apertura che speriamo avvenga presto. Stiamo anche recuperando i fondi speciali per i siti Unesco e ci sono somme anche per il miglioramento della fruibilità generale della Zisa, aspettando la partenza del grande progetto di recupero già programmato».

Redazione

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