La tragedia di Casteldaccia, De Vardo (Feneal Uil Tirrenica): “Lavoratori sotto-inquadrati e senza formazione”

“Morti sul lavoro, una carneficina continua”. Così Pasquale De Vardo segretario regionale della Feneal Uil Tirrenica Palermo-Messina commenta il gravissimo incidente costato la vita a 5 operai avvenuto oggi a Casteldaccia in provincia di Palermo. “Fa paura l’assordante indifferenza del governo e delle istituzioni – prosegue De Vardo – Siamo stanchi di leggere le frasi di cordoglio del giorno dopo. Si introducano subito norme stringenti; si introduca il reato di omicidio sul lavoro. La Sicilia continua ad avere il triste primato per infortuni mortali sul lavoro. Cinque uomini non torneranno più a casa dalle rispettive famiglie. Domani sono state proclamate 8 ore di sciopero per gli edili, ma siamo pronti alla mobilitazione ad oltranza qualora non ci siano risposte concrete”.

“Le responsabilità ci sono, innegabili ed evidenti – aggiunge De Vardo – I 5 compagni morti sul lavoro, dai primi riscontri, risulterebbero lavoratori sotto inquadrati, ma cosa più grave risulterebbero addirittura privi della dovuta formazione, quella base e quella specifica per quella delicata tipologia di lavorazione che dovevano eseguire. Adesso basta, non ci interessa trovare il capro espiatorio vogliamo solo giustizia per questi compagni di lavoro, ma soprattutto vogliamo che questa mattanza finisca. Le morti sul lavoro stanno facendo più vittime di una guerra. Solo il legislatore può mettere fine a questa carneficina giornaliera. Porteremo il cordoglio alle famiglie dei compagni – conclude De Vardo – Ci costituiremo parte civile nei processi, ma per dire a gran voce “adesso basta” siamo pronti alla mobilitazione ad oltranza”.