La costa più pericolosa del mondo è in Italia: qui ci sono più spacciatori di Bogotà | Ti fai il bagno coi malavitosi

È in Italia la costa più pericolosa del mondo, ci sono più spacciatori che a Bogotà, ecco dove non devi assolutamente andare.
Nel cuore del Mediterraneo c’è una spiaggia che agli occhi dei turisti sembra essere un paradiso incontaminato, invece non lo è affatto. Qui puoi trovare: sabbia bianca, acque turchesi, sole che splende quasi tutto l’anno., peccato che tutta questa bellezza ha un prezzo.
Un volto oscuro è quello che viene nascosto da tutto questo e che ovviamente non viene certo indicato sulle brochure delle agenzie viaggi. In questa costa ogni estate si riversano decine di migliaia di bagnanti, si muovono in maniera silenziosa tra quelli che sono i personaggi più in vista dello spaccio di droga nella regione,
Considerando la bellezza della zona, sembra essere un vero peccato questa presenza illegale, ma contrastarlo sembra essere impossibile.
Ecco allora cosa sapere e a cosa prestare attenzione.
Una rete criminale nascosta tra le onde
Negli ultimi anni le forze dell’ordine sono andare a registrare un aumento di reati legati allo spaccio in una specifica zona costiera d’Italia che è apparentemente tranquilla e invece le periferie sono estremamente degradate e i porti industriali abbandonati, ma di spiagge frequentate da famiglie, giovani coppie e influencer in cerca dello scatto perfetto. Purtroppo la realtà ci racconta ben altro e gli investigatori hanno indicato un quadro piuttosto inquietante.
Proprio qui arrivano dei carichi di droga che arrivano via mare e sono nascosti nei traghetti turistici, arresti in pieno centro, traffici gestiti da giovani insospettabili e legami sempre più evidenti con la criminalità organizzata.L’ultimo dei casi è eclatante e ha suscitato ancora di più le attenzioni di tutti nei confronti di questa specifica zona.

Il caso che ha suscitato il terrore delle famiglie
I Carabinieri hanno fermato un ragazzo di 26 anni appena sceso da un traghetto; all’interno del suo zaino, nascosto dentro a un cuscino c’era un chilo di cocaina pura, una quantità tale da poterci guadagnare fino a 100 mila euro. Ovviamente è scattato immediatamente l’arresto nella zona di Agrigento; il giudice ha convalidato l’arresto, lasciando intuire che dietro quel singolo episodio si nasconda un sistema ben più ampio. Lampedusa che è una terra di accoglienza e di turismo, ma purtroppo anche l’epicentro di traffici illeciti.
L’arrivo costante di barche e traghetti, unito alla posizione strategica nel Mediterraneo, ha fatto in modo che il piccolo lembo di terra diventi un crocevia del narcotraffico. Le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta a riguardo.