“In inverno ho freddo”: tieniti 15.000 euro | Approvato il primissimo Bonus freddolosi della storia

Bonus Conto Termico 3.0 una misura per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni per ridurre il consumo energetico

E’ attivo il Bonus Conto Termico 3.0, l’incentivo che consente a cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni di ricevere contributi economici per interventi di piccola entità finalizzati all’efficientamento energetico dei propri immobili. La misura rappresenta la terza versione di un incentivo nato nel 2012 e aggiornato successivamente nel 2016, con l’obiettivo di promuovere interventi green e ridurre il consumo energetico in edifici pubblici e privati.

Il bonus permette di ottenere un contributo diretto sul conto corrente pari a un massimo del 65% delle spese sostenute. A differenza di altri incentivi edilizi, non si tratta di una detrazione fiscale da ripartire in più anni, ma di un aiuto immediato, erogato direttamente dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Il tetto massimo di spesa cumulativa annua è fissato a 900 milioni di euro, destinati a finanziare tutti gli interventi ammessi secondo le regole del decreto del 7 agosto 2025.

Il Conto Termico 3.0 è rivolto a cittadini privati, Pubbliche Amministrazioni, enti del Terzo Settore non economici e imprese di qualsiasi dimensione. Possono beneficiare dell’incentivo anche attività artigianali, individuali, associazioni e raggruppamenti di imprese che svolgono un’attività economica regolare. La normativa prevede inoltre una serie di agevolazioni specifiche per piccole e medie imprese, con maggiorazioni legate alla tipologia di intervento o alla zona geografica.

Il bonus distingue due grandi ambiti: interventi per l’efficienza energetica degli edifici e interventi legati alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Nel primo gruppo rientrano, tra gli altri, lavori di isolamento termico, sostituzione di infissi, installazione di sistemi di schermatura solare, impianti di building automation, ricarica per veicoli elettrici e pompe di calore. Nel secondo gruppo, invece, sono compresi la sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore, generatori a biomassa, impianti solari termici, scaldacqua a pompa di calore e sistemi di teleriscaldamento efficienti.

Modalità di accesso al bonus

Per ottenere il contributo, gli interessati devono presentare domanda al GSE tramite il Portaltermico, indicando il conto corrente su cui ricevere l’incentivo. Sono previste due modalità principali: l’accesso diretto, con domanda entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, e la prenotazione preventiva, indicata soprattutto per chi si avvale di una ESCO. Quest’ultima consente di riservare le risorse necessarie, ma richiede il rispetto di scadenze precise per l’avvio e la conclusione degli interventi.

L’incentivo copre fino al 65% delle spese ammissibili. In casi particolari, come gli interventi su edifici pubblici o immobili in comuni con meno di 15.000 abitanti, il contributo può arrivare fino al 100%. Sono inoltre previste maggiorazioni percentuali per piccole e medie imprese e per interventi che garantiscono un miglioramento dell’efficienza energetica superiore al 40%, nonché per lavori realizzati in aree geograficamente assistite secondo la normativa europea.

Termosifoni – fonte pexels – Sicilianews24.it

Documentazione e iter burocratico

La domanda di accesso richiede la compilazione di una scheda online e l’allegato di documentazione tecnica, come diagnosi energetica, contratti o progetti degli interventi. Una volta accettata, il GSE rilascia un codice identificativo dell’intervento e procede all’erogazione del contributo secondo le rate annuali indicate nella normativa. La misura prevede anche possibilità di proroghe per interventi complessi, garantendo flessibilità ai richiedenti.

Il Bonus Conto Termico 3.0 rappresenta un passo importante verso la sostenibilità energetica, incentivando interventi concreti per ridurre i consumi e promuovere l’uso di fonti rinnovabili. Grazie a questa misura, cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni potranno accedere a contributi diretti e finanziamenti mirati, sostenendo la transizione verso edifici più efficienti e rispettosi dell’ambiente, con vantaggi economici immediati e duraturi nel tempo.