L’Assemblea regionale siciliana ha
approvato questa sera un emendamento del governo al disegno di
legge su “Promozione della lingua dei segni”, riguardante
“l’emergenza Lampedusa”.
Il testo prevede che all’articolo 60 “Aiuti all’investimento”
della legge regionale n. 32 del 2000 e’ aggiunto il seguente
comma: “Al fine di favorire il superamento della grave situazione
di emergenza economico sociale, causata dall’eccezionale afflusso
di migranti provenienti dai Paesi del Nord Africa, nelle Isole di
Lampedusa e Linosa (AG), il fondo di cui al presente articolo
eroghera’ altresi’ agevolazioni in favore delle piccole e medie
imprese, ivi comprese le microimprese, aventi sede legale o
operativa, da almeno sei mesi antecedenti al 16 giugno 2011,
presso il Comune di Lampedusa e Linosa”.
“Con questa norma – spiega l’assessore regionale Gianmaria
Sparma, che ha coordinato l’ufficio della Giunta per l’emergenza
Lampedusa – i regimi di aiuto alle imprese previsti dal fondo
regionale per il commercio, sono estesi alle attivita’
imprenditoriali delle isole Pelagie in grave crisi economica dal
febbraio 2011 a causa dell’emergenza migranti. Voglio ringraziare,
per la sensibilita’ mostrata, il presidente Lombardo, i colleghi
Armao e Venturi, il presidente dell’Assemblea Cascio, i capigruppo
e tutti i parlamentari regionali della deputazione di Agrigento”.
Con successivo decreto dell’assessore regionale delle Attivita’
produttive, si provvedera’ a definire i requisiti e le modalita’
per l’accesso a tali agevolazioni.
vorl/sl
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(Regione Sicilia)
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