I segretari siciliani di CGIL, CISL e UIL hanno chiesto di incontrare il premier Matteo Renzi e il ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi, per un confronto sull’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 6 novembre scorso al Mise, per la riconversione e il rilancio di Gela. Meglio, scrivono i sindacati: l’accelerazione dell’iter che riconosca alla capitale del petrolio siciliano lo status di “area di crisi complessa”, così come previsto dal protocollo.
La nota è stata indirizzata ai governi regionale e nazionale, alle istituzioni locali e alle rappresentanze politiche del territorio. All’azienda e a Confindustria. Il governo regionale, sottolineano le tre organizzazioni, ci ha messo quattro mesi “per approvare la delibera di giunta senza la quale non era possibile avviare l’istruttoria del Mise per la dichiarazione di area di crisi complessa”. Facciamo appello al governo nazionale, aggiungono ricordando la visita a Gela del premier nell’agosto scorso, affinché non passino “altrettanti mesi” per il rispetto degli accordi. Attraverso l’attuazione del protocollo firmato da Eni, governi regionale e nazionale e forze sociali, passano infatti la riconversione industriale dell’area, gli investimenti green, la tutela del reddito dei lavoratori. Compresi quelli dell’indotto.
Accampati e spenderai meno: la novità dell'Agenzia delle Entrate è folle. Siamo nel pieno del…
La deputata regionale: “Sul lavoro governo avanti per tentativi: ridotto fondo per disabili e formazione…
“Mentre a Roma il governo parla di ponte sullo stretto e autonomia differenziata, in Sicilia…
La Polizia di Stato, nel corso dei quotidiani servizi di prevenzione e controllo del territorio…
Nei giorni scorsi, nell’ambito del dispositivo di contrasto all’abusivismo commerciale attuato dal Comando Provinciale…
RAGUSA (ITALPRESS) – Nuova operazione dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa che, a pochi giorni…