Dopo anni di incuria e abbandono, partiranno presto i lavori di messa in sicurezza dello storico Castello di Lombardia di Enna e dell’area archeologica circostante. L’intervento è finanziato dal governo Musumeci, che ha accolto la richiesta del Comune per il ripristino, la rifunzionalizzazione e la fruizione della fortezza medievale, simbolo della città. Il cantiere opererà sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni culturali di Enna.
L’edificio, di grande valore storico e architettonico, con circa 26 mila metri quadri di superficie, è uno dei castelli medievali più grandi d’Italia. Costruito in cima alla montagna, a 970 metri sul livello del mare, sul punto più alto della città, ha una pianta pentagonale e torri quadrate.
Secondo alcuni, il nome deriverebbe dalla presenza di una guarnigione di soldati lombardi che, in epoca normanna, erano a guardia della fortezza. Fu utilizzato da Federico II d’Aragona come dimora estiva e qui per due volte si riunì il Parlamento del Regno di Sicilia.
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