Un altro sopralluogo dei carabinieri del nucleo di tutela ambientale alla discarica di Bellolampo. Nelle passate settimane, la Rap aveva evidenziato lo stato di criticità e con la Regione era nato uno scambio di accuse per quello che riguarda la gestione dei rifiuti.
Per questi motivi i controlli sono stati intensificati. I militari hanno trovato la discarica in un forte stato di degrado, con rifiuti accumulati che “soffocavano” anche l’impianto meccanico biologico impedendone il funzionamento.
La sesta vasca è satura da luglio e ciò condiziona l’azienda di igiene ambientale a trasferire i rifiuti in discariche private del catanese alla cifra di 2 milioni al mese.
Una situazione complessa che ha portato la Rap a chiedere già 11 mesi fa la realizzazione della VII vasca da parte dell’amministrazione comunale. Inoltre, si è minacciato di chiudere l’impianto di Bellolampo: minaccia ritrattata per evitare che il problema rifiuti si sposti dalle discariche alle strade della città.
Ieri sera si è tenuto un incontro al dipartimento regionale, la Rap ha portato un progetto per poter inserire nella vasca altre 25 tonnellate di rifiuti. Se non dovesse essere accettato c’è il rischio concreto che si blocchi la raccolta.
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