Incredibile ma vero, le schede elettorali delle sezioni 271 e 474 sarebbero scomparse. Sull’increscioso fatto indaga la DIGOS. Dal Comune di Palermo giunge notizia che effettvamente queste schede non sarebbero mai giunte a destinazione, ed ancora oggi a distanza di due giorni non è stato passibile fornire il dato complessivo dei voti espressi dai cittadini.
In tutto questo si è cominciato a fare un pò di chiarezza su quello che è successo in queste frenetiche ore. La procedura stabiilita, prevedeva che trenta “portantini” del Comune di Palermo, ad operazioni di voto ultimate, andassero nei seggi a caricare in computer portatili, i risultati dei voti dettati dai presidenti di seggio (col rischio di comprensibili e possibili errori di battitura!). Il problema è venuto a galla quando al termine di queste operazioni, in comune si sono resi conto che i dati digitali e caricati nei computer, non combaciavano con quelli effettivamente trascritti nei registri. Il caos delle elezioni palermitane è stato quindi parzialmente mitigato dal “consolidamento” dei voti, cioè dalla successiva comparazione dei dati digitali con quelli cartacei. L’iter, abbastanza complesso, ad oggi non ha permesso di ottenere un dato definitivo su tutte le 600 sezioni: in questo momento risultano 598 sezioni consolidate per quanto riguarda la corsa a sindaco di Palermo, mentre sono 590 su 600 quelle relative all’elezione dei consiglieri comunali.
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