“Con la pubblicazione del testo della finanziaria regionale è emerso che con un vero e proprio blitz legislativo e nel caos della notte in cui in pochi minuti sono stati votati tre maxi emendamenti da 121 commi, il semplice cambio di un numero nei riferimenti normativi (dal comma 8 al comma 13 di un articolo della legge 9/2020), quello che doveva essere un contributo destinato ai dipendenti dell’Ospedale Cervello, è diventato invece un contributo da cui proprio loro sono stati esclusi.
Per di più, a danno di tutti coloro che potrebbero beneficiare del “bonus”, è stata introdotta una clausola che esclude i lavoratori che hanno dei contenziosi con la propria azienda di riferimento, una vera e propria norma ricattatoria che mira a scoraggiare i dipendenti dal rivendicare i propri diritti.
Di fronte a questo fatto gravissimo, non posso che ribadire che il Governo deve impegnarsi a dare seguito all’impegno assunto pubblicamente dall’Assessore Razza, affinché proprio il personale dell’ospedale Villa Sofia – Cervello, che certamente non è stato impegnato contro il Covid meno di altri, abbia finalmente diritto al bonus che in altre strutture è già stato erogato.”
Lo ha dichiarato Marianna Caronia, dopo che con la pubblicazione della finanziaria è emerso che il testo di un suo emendamento è stato modificato nel corso della riscrittura del “maxi-emendamento” votato dall’ARS, escludendo i lavoratori del Cervello dalla possibilità di accedere al “Bonus-Covid” per il quale è stato stanziato un milione di euro.
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